Notti insonni. Tachicardia. Ansia e tremori.
Ultimamente le passo così le mie lunghe notti. Ascoltando il mio cuore battere forse troppo velocemente, il mio respiro che affanna.
Serve a qualcosa rigirarmi nel cuscino senza mai trovare la pace?
Allora provo. Provo qualcosa di diverso. Provo ad ascoltare il mio cervello, i miei pensieri.
Forse li sottovaluto.
Permetto loro di viaggiare e di crescere, per cosa poi? Per lasciarli morire, senza pietà, senza mai provare a realizzare quelli che poi diventano sogni.
In fondo, i sogni prendono vita dalle notti insonni. Sono pensieri che prendono importanza durante le ore notturne perché durante il resto della giornata, noi "grandi", non abbiamo il tempo o anche solo i minuti per rifletterci.
Dovremmo essere bambini. Loro il tempo da dedicare ai sogni non lo perdono per nulla al mondo. Coltivano ogni piccolo momento, lo gustano! Creano i pensieri e li curano fino a renderli sogni poi immaginano. Si creano un loro mondo dove tutto sembra così bello...meraviglioso!
Vorrei tornare bambina.
Spensierata. Il tempo che non scorre mai. Divertirmi con poco. I piccoli problemi.
Anche io avevo il mio mondo, ne sono sicura!
L'unico problema è che questo mondo io nemmeno lo ricordo.
Niente di niente.
È perduto in qualche angolo remoto del mio cervello.
È morto.
STAI LEGGENDO
Diario di bordo.
Short StoryPensieri. Sfoghi. Emozioni. Questo troverete all'interno di questa "storia". Parlo di me, di ciò che mi gira per la testa. Imparerete a conoscere le mie mille sfumature.