21 Luglio 2009, Hamptons
La residenza dei Blake era una delle più lussuose negli Hamptons, la villa era composta da tre piani con un immenso giardino , la piscina era sempre pulita e splendente, l'acqua sembrava fatta di diamanti per come brillava nelle ore più calde. Sophie Blackwood si accingeva a salire le scale che l'avrebbero portata al piano di sopra quando calpestò uno dei lacci delle sue scarpe ancora non allacciate e cadde davanti battendo il ginocchio. "Che male" pensò la piccola.
<<Sophie stai bene?>> Killian Blake scese velocemente le scale e s'inginocchiò davanti a lei <<Tutto bene Killian, non è niente sono solo scivolata>> <<Meno male, andiamo fuori in piscina oggi muoio di caldo>> << Killian secondo te io sono strana?>> Killian la guardò curioso << cosa intendi dire?>> lei lo guardò scuotendo velocemente il capo << nulla lascia stare, forza andiamo voglio fare i tuffi>> senza dargli il tempo di replicare la bambina corse via; Killian sussurrò il suo nome consapevole che non potette sentirla.
Sophie...
La ragazza si risvegliò dai suoi pensieri notando che la mano di Killian stringeva forte i capelli di Carter contro l'armadietto ma i suoi occhi la guardavano con quella freddezza che intimorivano chiunque.
<<Sophie stai bene?>> ripetè di nuovo April con aria preoccupata posando una mano sulla sua spalla
<< si sto bene April grazie>> Sophie si girò a guardarla sorridendole per rincuorarla << giuro su Dio Harrison che la tua vita finisce qu->> << Blakeeee!!!!>> urlò la ragazza osservandolo seria. Killian e Sophie si guardarono per dei secondi che sembravano ore, nessuna parola, nessuna espressione facciale, semplicemente si studiavano cercando di capire uno i segreti dell'altro. Alla fine Killian lasciò la presa su Carter che se ne andò via borbottando false promesse << April puoi lasciarci soli per favore?>> quella che sembrò una domanda sembrò più un ordine pronunciato dalle labbra di lui, la ragazza guardò la sua amica incerta per poi annuire lasciandoli effettivamente da soli.
Sophie posò lo sguardo a terra come era solita fare quando Killian era nei dintorni << hai perso la lingua per caso?>> chiese lui avvicinandosi di un passo, lei non rispose preferendo appoggiare il suo peso all'armadietto e guardare altrove. Killian allungò il braccio prendendole il mento per poi girarla verso di lui, ora lo guardava ma i suoi occhi non trasmettevano freddezza come era solito fare, piuttosto erano pieni di compassione e adorazione, occhi che erano riservati solo a lei <<sai già come la penso Blake>> Sophie decise di rompere quel silenzio <<so benissimo come la pensi. Credi davvero che le buone maniere servano con tipi come lui, voleva usarti Sophie perchè non lo capisci?>> sussurrò Killian accarezzandole una guancia con l'altra mano << lo so bene invece, ma le maniere forti non servono a nulla se non a incasinare di più le cose>> Sophie lo guardò negli occhi con tristezza << so fin troppo bene che la fiducia è un lusso che non possono permetterselo quelli come noi>> <<povera piccola ingenua, quello che dici è esatto ma ricorda che tra di noi ci possiamo fidare, potrai sempre fidarti di me lo sai questo>> << la fiducia di cui tu parli è così sottile che potrebbe spezzarsi>> Sophie se ne accorse troppo tardi delle parole che aveva usato, Killian la spinse contro l'armadietto e la guardò cupo, i suoi occhi prima di un blu limpido ora era di un blu freddo, distante ma con determinazione << ti sbagli Sophie. Ti sbagli. Tu avrai sempre fiducia in me, ti conosco da sempre e so che quando ti affezioni a qualcuno lo fai per sempre anche se dovesse ritorcersi contro di te. Tu sei incline al perdono>> <<e tu alla vendetta>> rispose Sophie amareggiata, il ragazzo ghignò sapendo a cosa si riferiva <<puoi starne certa. Io mi vendico su chi mi sfida, chi mi insulta, chi osa toccare ciò che mi appartiene e chi mi sta a cuore, e non dirmi che sono nel torto piccola perchè non lo sono>> <<sono i tuoi metodi ad essere nel torto>> <<un male necessario>> rispose Killian accarezzandole una ciocca dei suoi capelli castani e posandogliela dietro l'orecchio <<ma pur sempre un male>> <<non credere che Carter Harrison la passerà liscia se me lo chiedi tu Sophie. Proprio perchè si tratta di te che deve imparare i suoi sbagli, ed è un bene che non lo hanno visto i tuoi fratelli, loro si sarebbero risparmiati un pochino sulla punizione, io no>> pronunciò quelle parole con una furia che Sophie conosceva, lo prese per un braccio e lo pregò disperata << deve imparare la lezione ma non con i tuoi metodi, Killian ti prego>> lui spalancò gli occhi sorpreso << ora mi chiami per nome Sophie? Sai sei troppo innocente per questo mondo che si basa sul rispetto>> << farò qualunque cosa ma ti prego Killian non tirare fuori la bestia che è in te, non farmi avere un altro ragazzo sulla coscienza>> una lacrima le scese lungo la guancia e iniziando sul collo, Killian sospirò <<D'accordo. Gli farò saltare Byron e correrà direttamente con me e mi limiterò a mandarlo fuori strada. Solo perchè non sopporto vederti piangere piccola>> detto questo posò un baciò sul suo collo dove era la lacrima <<ora va in classe Sophie stanno per cominciare le lezioni>> infatti il corridoio iniziava pian piano ad affollarsi, Killian si allontanò ma era ancora abbastanza vicino da sentirla gridare un grazie; Sophie prese i libri dal suo armadietto e si diresse da April che intanto l'aveva aspettata davanti la classe.

STAI LEGGENDO
Amore o Tradimento?
ActionSophie Blackwood ha 16 anni e frequenta la Blackwood-Sawyer High School. I suoi nonni costruirono questa scuola quando un giorno scomparvero in un tragico incidente aereo, l'eredità passò al loro figlio, ora importante imprenditore di tutta la Flori...