Capitolo 2

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Carmen stava ancora lavorando su quel bilancio, quando sentì qualcuno bussare alla porta. Alzò lo sguardo e disse "Avanti". Il suo capo entrò nel suo ufficio e fece qualche passo verso la scrivania.

"È ora di andare. Io torno a casa e devo chiudere gli uffici" le disse Lauren.

L'italiana prese il telefono e controllò l'ora: le undici e mezzo di sera. La donna annuì e si alzò, prendendo le sue cose e seguendo l'americana fuori dal suo ufficio. Le due si diressero insieme verso l'ascensore e stettero nel piccolo abitacolo in silenzio. Si dissero soltanto un 'buona serata' dopo essere uscite dal palazzo e ognuna prese la propria via.

Carmen si stava dirigendo verso la fermata della metropolitana, anche se non era molto consigliabile prenderla a quell'ora, soprattutto per andare verso il suo quartiere, ma una voce la fermò.

"Ti accompagno io a casa, non è molto sicuro prendere la metropolitana adesso".

La giovane si girò e vide che Lauren era tornata indietro e le stava offrendo un passaggio. Ella si diresse verso la donna e disse un veloce 'grazie' mentre le due camminarono fino all'auto dell'altra. Carmen disse il suo indirizzo all'americana, la quale annuì e accese la radio, mentre guidava per le strade di New York.

Nessuna delle due parlò per tutto il viaggio, la siciliana non sapeva cosa dire per paura di provocare una reazione negativa nel suo capo, che fin da quella mattina le era sembrata irascibile, mentre l'americana, soprattutto per la stanchezza, non aveva nessun argomento di conversazione per animare quella corsa in auto.

Dopo una ventina di minuti, l'auto di Lauren si accostò ad un marciapiede per far scendere Carmen, la quale ringraziò ancora una volta la donna per il passaggio.

"Ci vediamo domani mattina e vedi di essere puntuale" disse la mora come saluto, prima di allontanarsi per tornare a casa.

La bruna sospirò e si avviò verso il suo appartamento, quando si rese conto di non aver cenato e neanche di aver fatto la spesa in quei giorni. Deviò ed andò in una piccolo negozio di kebab che si trovava davanti alla sua porta.

"Hey Mo" disse la giovane al ragazzo che si trovava dietro il bancone.

Ormai lei e il giovane erano molto amici, visto che ogni volta che stava alzata tardi fino a studiare o quando si dimenticava di fare la spesa, andava sempre a mangiare lì. Addirittura la famiglia del ragazzo la considerava come una seconda figlia e spesso la invitavano a mangiare da loro.

"Come è andato il primo giorno di lavoro?" chiese il giovane riccioluto.

"Poteva andare meglio" iniziò a raccontare l'italiana "Sono arrivata in ritardo e la Celentano mi ha caziato subito. Penso di starle antipatica".

"Ma ti ha dato un passaggio a casa" disse il turco, che aveva notato come l'amica era arrivata lì.

Carmen roteò gli occhi e poi sorrise. "Fammi un kebab che è meglio, sto morendo di fame".

"Quando mai Carmen Ferreri non muore di fame?" disse Mo ridendo, mentre si accingeva a tagliare la carne e a preparare la cena alla donna.

I due ragazzi parlarono del più e del meno, mentre la bruna cenava e dopo aver pagato se ne tornò nel suo appartamento per andare a dormire, visto che il giorno seguente si sarebbe alzata presto per prendere un treno prima, così che non sarebbe arrivata di nuovo in ritardo.

Il giorno seguente Carmen riuscì ad arrivare alla Celentano's Corporation con una decina di minuti in anticipo. Entrata nell'edificio notò che Adam non era al front office e pensò che quel giorno non fosse di turno. Si diresse verso l'ascensore e andò al piano dove si trovava il suo ufficio.

"Oggi sei addirittura in anticipo" sentì la voce di Lauren, non appena le porte dell'ascensore si aprirono per farla uscire.

'Mi aspetta ogni mattina in corridoio?' si chiese la siciliana, trattenendosi dal dare voce ai suoi pensieri. Invece sorrise al capo, dicendole semplicemente buongiorno e dirigendosi verso la sua porta.

"Stasera ceneremo insieme" le disse il capo "Faremo una cena di benvenuto, visto che sei una dei miei più vicini collaboratori".

"Non potevi dirmelo ieri sera? Se avessi già preso impegni?" ribattette l'impiegata.

"Hai già impegni per stasera?" chiese la riccia.

"No"

"Allora non ci sono problemi".

Carmen si girò verso la porta prima di roteare gli occhi, in modo che Lauren non potesse vederla e farle un'altra ramanzina. Entrata nel suo ufficio vide la pila di fogli sulla scrivania e sbuffò al solo pensiero di finire quell'interminabile lavoro entro la mattina successiva. Si diresse verso la scrivania e si mise a sedere, iniziando subito a lavorare.

La bruna stava per saltare la pausa pranzo, poiché il lavoro era tanto ed aveva paura di non riuscire a finirlo in tempo. Stava leggendo uno dei fogli, quando sentì bussare alla porta.

"Avanti" disse, pensando che fosse Lauren.

La porta si aprì ed invece entrò Adam, con una vaschetta e una forchetta.

"Hey" disse Carmen sorridendo.

"Non ti ho vista in sala mensa e ho pensato di portarti qualcosa" disse il ragazzo, sedendosi davanti a lei e allungandole il cibo.

"Grazie mille" rispose la ragazza. "Stami non ti ho visto al front office, pensavo non fossi di turno" disse mentre apriva la vaschetta.

"Il mio turno inizia tra un'ora, me scroccare il cibo qui è sempre una buona idea" disse il moro ridendo.

Carmen annuì mangiando la porzione di riso freddo che le aveva portato il ragazzo.

"Da quanto tempo lavori qui?" gli chiese prima di bere.

"Un anno ormai. La paga è buona anche solo se sei un ragazzo del front office e poi punto a guadagnarmi un lavoro più prestigioso" rispose Adam.

I due parlarono per un po', prima che la porta si aprì e Lauren fece il suo ingresso.

"Penso che il tuo turno sia iniziato Adam" disse la donna, quasi acida con l'impiegato.

Il ragazzo sospirò ed annuì. "Ci vediamo Carmen" disse prima di uscire di lì ed andare al front office.

Carmen guardò la donna quasi imbarazzata, non capendo perché ella avesse fatto irruzione così nel suo ufficio, senza bussare e che cosa volesse da lei. Anche Lauren guardò l'italiana per qualche istante prima di girare sui tacchi ed andarsene.

"Questa è davvero strana" disse la bruna anche se era rimasta nel suo ufficio da sola.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 25, 2018 ⏰

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