Pov. DylanO
Lei è un amica di Britt, chissà cosa penserà quando verrà a sapere che sono uscito con una ragazza dalla diretta interessata, sono un idiota, un vero imbecille... E se poi si mette a fare una delle sue sceneggiate durante il matrimonio? Che figura di merda
Nina: dicevo, rimarrò qui solo momentaneamente ma ci vengo spesso, è un bel posto e poi un mio amico abita qui e ogni tanto vado a trovarlo sai
La voce di Nina mi risveglia dai miei film mentali riportando la mia attenzione su di lei
Io: ah capisco, io ci sto principalmente durante le registrazioni della serie di cui ti parlavo
Nina: Mh beh spero che comunque avremo la possibilità di incontrarci ogni tanto, se per te va bene
Io: si si, sarebbe bello
Poi il cellulare di Nina suona e lei scusandosi risponde al cellulare allontanandosi di qualche centimetro
Nina: proto?... Come? No... si, sono fuori... con il ragazzo del bar... È un tipo tranquillo, Britt, non ti devi preoccupare, ma perché mi fai tutte queste domande?... cosa? Hai controllato la mia agenda? Perché?... non ricordavo di avere un impegno... cavolo... si, okay... hai ragione, ma appena torno mi spieghi perché hai rovistato bella mia agenda!
Stacca la chiamata r si gira verso di me
Nina: scusa, Dylan, davvero, ti sembrerà una scusa falsa e banale, ma ti assicuro che non è così e-
Io: hai un impegno improvviso?
Le chiedo sorridendo
Nina: Già, mi dispiace davvero tanto
Io: Non preoccuparti, se ti va possiamo risentirci più tardi e organizzarci per un uscita più organizzata e... sembra uno sciogli lingua
Lei sorridendo facendosi scappare una piccola risata
Nina: mi è davvero piaciuto uscire con te, quindi va bene, ci sto
Io: perfetto, allora ci si vede
Lei annuisce e dopo esserci salutati velocemente andiamo ognuno verso il proprio appartamento...
Quando arrivo apro la porta e davanti la porta vedo un foglietto di carta che prendo in mano e lo giro per scoprire che dietro c'era una scritta
Come se non mi sentissi abbastanza in colpa, no questa storia deve finire! Devo parlarle, ma di persona, non voglio un cellulare, non so dove è il suo appartamento così decido di chiederlo attraverso a un messaggio a Crystal...
Mi ha risposto e ormai è quasi ora di cena, ma non posso resistere un altro secondo, decido di prendere la mia auto ed andare immediatamente nell'appartamento di Britt... che è anche quello di Nina, succederà un casino, merda...
Arrivato suono alla porta e una ragazza castana che non è ne Britt ne Nina mi apre la porta
Phobe: scusa... saresti?
Io: Emh non è importante chi sono io, più tosto, qui c'è per caso una Britt?
Phobe: si, perché?
Io: le devo parlare
Phobe: Emh allora entra pure
Io: Grazie
Entro iniziando a guardarmi in torno
Phobe: è in cucina, quella porta
Mi indica con un cenno della testa e io inizio a ricordare della lettera che ho in tasca, così vado velocemente in cucina dove trovo anche Nina, fantastico, una bella scenata davanti a lei, questa mi mancava
Nina: Dylan?
Britt: Cosa ci fai qui?
Ignoro Nina e decido di rispondere direttamente a Britt
Io: Cosa ci faccio qui? Fai sul serio? Sono io che sono venuto a farti delle domande!
Britt: di cosa stai parlando?
Io: secondo te?! Sto parlando della lettera! Ho capito, stai soffrendo e non immagini quanto mi senta in colpa per questo! Ma ti ricordo che sei stata tu e soltanto tu a rovinare tutto! Io non ho mosso un dito! Io non ero insicuro su quello che provavo, okay?! Ma lo sono adesso! Quindi scusa! Scusa, se ho cercato di andare avanti, di voltare pagina, dopo che tu mi hai mollato! Ho sofferto come non mi è mai capitato in vita mia e tu ti aspetti che io rimanevo per l'eternità ad aspettare che tu tornassi da me? Ero innamorato di te, io ti amavo e no! Sei stata tu a decidere che il nostro noi finisse! Quindi se mai ti verrà in mente di fare la vittima perché non sono rimasto innamorato di te, dopo che mi hai mollato, ricordati che la colpa è solo tua!
Urlo arrabbiato puntandole il dito contro. Ha gli occhi lucidi, forse ho esagerato, non sai dovuta venire, per non parlare dell'espressione di Nina. Degludisco...
Io: scusate, ho esagerato, ero agitato e ho esagerato, non volevo
Britt: no, hai ragione, sono una stupida
Dice uscendo dalla stanza
Io: No, aspetta Britt! Tutti possono sbagliare! Non penso che sia davvero colpa tua!
Urlo per farmi senti visto che è uscita dalla stanza
Io: sono un idiota, maledizione
Sussuro a me stesso, la seguo e riesco a fermarla prima che esca
Io: Britt, ascoltami, ti prego
Lei si gira con ancora gli occhi lucidi con qualche lacrima che scende
Britt: ho capito, hai sofferto, mi sento in colpa anche io adesso, sei contento? Hai ottenuto ciò che volevi
Nel frattempo sono entrate nella stanza la ragazza che mi ha aperto la porta e Nina
Io: No, non è quello che volevo... ero arrabbiata e... lo sai che quando sono arrabbiato dico cose che non penso
Britt: si, certo
Esce e io rimango li, senza sapere cosa fare
Nina: Dylan?
Continua...