"Ti aspetto"
È da anni che lo faccio.
Lo aspetto perché aspettare da speranza, e quest'ultima ti fa sentire più forte; basta poco per ricadere sul fondo del pozzo. E il pozzo fa paura: è buio, è stretto e non si respira. E non ci sei tu!
- Perché te?
La mia testa mi assilla con questa domanda. Mi sento una pazza, ma sto solo cercando il sorriso che ti ho lasciato in regalo insieme al resto di me.
Ho bisogno di parlare con te, di saperti qui nel letto di fianco a me, di poter contare su un tuo "tranquilla... ci sono qui io,
Questa la risolviamo insieme, ok?"
ma non succede da tanto, o forse non è mai successo.
Ma fa niente, io ti aspetto ancora, e non posso dimenticarti perché sarebbe come uscire da quel pozzo da sola; ma ogniqualvolta che arriverò al bordo ci sarà qualcuno o qualcosa che mi ributterà dentro, ancora più a fondo. Ma fa niente, io ti aspetto perché ti amo e non smetterò mai di dirlo.
Secondo te non ho mai cercato di smettere di dire quel "nonostante tutto" ? Ho cercato l'infatuazione negli occhi altrui, negli abbracci e nei baci di altri ragazzi ma non riesco. Perché chiunque non è te, e tu non sei chiunque!