3- Isaac

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"Come sei diventata una strega" Derek ripetè dopo alcuni minuti di silenzio quella domanda, mentre Lydia le si affiancava carezzandole un braccio e mormorando che lei sarebbe rimasta al suo fianco nonostante tutto, poi accadde l'impensabile; il biondino Isaac le si avvicino e le sfiorò una guancia sotto gli sguardi attoniti ed "Era rabbia quella che percepiva nello sguardo di Derek?"
"So cosa vuol dire dover raccontare una storia non facile" bastarono quelle poche parole e Elena si perse nello sguardo blu del biondo, tranquillizzandosi all'istante e ringraziandolo con lo sguardo.
"Mettetevi comodi è una storia lunga oltre che difficile" tutti si accomodarono e lei scivolò lentamente per terra con il biondino che le stava accanto.
"Iniziò tutto a scuola li non sono mai stata una ragazza con molti amici, solo un paio cioè Danny e Dana, i miei due migliori amici.
Circa a metà di settembre arrivò u nuovo ragazzo, Matt e lui era semplicemente bellissimo aveva ottenuto in poche settimane tutta l'attenzione delle ragazze della scuola e io avevo una gigantesca cotta per lui ma essendo un po invisibile pensavo sempre che non mi avrebbe mai notata ma un giorno successe, accidentalmente gli andai addosso e mi scusai, lui mi guardò e da li iniziammo a uscire fino a quando non diventammo una coppia.
I mesi passavano e io ero felicissima con Matt ma lui iniziava a farsi strano, cosi pensai che aveva un altra relazione e andai a chiedergli spiegazioni poi.." Prese un respiro profondo Isaac la tranquillizzava facendole poggiare la testa sulla sua spalla, lo sguardo di Derek era freddo, distaccato e la incitò a continuare.
"Poi io non ricordo piu nulla, penso che mi avesse addormentata, ricordo solo quando mi svegliai; ero in una cantina buia e fatiscente mi guardai attorno e capí di essere legata a una sedia, avevo il labbro che sanguinava e un po di ferite ovunque ma non sapevo cosa stesse succedendo, gridai il nome di Matt che dopo un po mi raggiunse.
Io rimasi pietrificata, lui era cosi diverso, i suoi occhi erano porpora e aveva delle crepe nere che partivano dalla spalla fino ad arrivare al cuore.
Gli chiesi cosa stesse succedendo e lui mi spiegò tutto, che lui era uno stregone ed era nato cosi e che mi aveva scelta per diventare sua seconda e uccidere persone insieme, io ero fottutamente terrorizzata al solo pensiero di sfiorare il sangue umano.
Matt mi prese e mi iniettó nel braccio una sostanza strana, rosso scuro quasi nero poi capi che si trattava del suo sangue.
Ricordo perfettamente la sensazione del tuo corpo che si distrugge cellula per cellula facendo spazio a uno nuovo piu forte; ricordo il dolore e le lacrime, ricordo le urla con cui chiamai il suo nome ma a lui non interessava quanto stessi male, gli interessava solo il fine." Sospirò ancora, poi alzò lo sguardo e vide Scott con un bicchiere d'acqua in mano, gli fece un piccolo sorriso di ringraziamento e dopo aver bevuto continuò.
"Quando la trasformazione fu completa lui gioi solo perche non ero morta, poi venne l'addestramento e io pensai che sarei morta, fui torturata e picchiata per insegnarmi a combattere poi imparai come lanciare le armi e gli incantesimi. Matt si accorse subito che ero molto potente, riuscivo a spostare cose e a controllare le menti delle persone e potevo farle soffrire solamente scrivendo delle cose su di loro cosa che lui nonostante fosse nato stregone non riusciva a fare, era invidioso dei miei poteri ma non me ne curai molto.
Per quasi tre anni girammo il mondo, uccidendo per divertimento facendo morire le persone in atroci sofferenze, poi arrivó l'uomo in nero e le nostre vite cambiarono.
Quel cacciatore era il mio costante incubo da quando Matt aveva ucciso la figlia lui aveva promesso di darci la caccia, Matt era uno stupido e non se ne curó continuando a uccidere, io smisi e mi dedicai alle pozioni e agli incantesimi di autoguarigione che divennero automatici nel mio corpo per quante volte le avevo provate.
Il 1 novembre di un anno fa ricevetti un biglietto con scritto "tutto finisce dove tu sei inziata" io ero confusa e non capivo ma poi pensai alla cantina dove io mi ero trasformata in strega e grazie ai poteri di localizzazione la trovai.
Entrai in quella cantina e se non fosse stato per il mostro che Matt mi aveva fatto diventare probabilmente sarei scoppiata a piangere, sul pavimento c'era lui, in un cerchio bianco cosi non poteva muoversi ne utilizzare i poteri, con la gola tagliata e il sangue che sporcava il pavimento gia nero, sul muro c'era una scritta molto chiara "prenderemo anche te"da li ho smesso di fare quella vita, mi sono concentrata su altri poteri e dopo la morte di papa eccomi qui" Fini di raccontare e si alzó guardando verso Lydia che ricambiò lo sguardo incerta quasi..
"Cazzo hai paura di me." lo disse e non era una domanda, il suo odore lo percepiva bene, ansia e paura insieme.
"No Elena io sono solo sorpresa"
"Stronzate Lydia, tu hai una paura fottuta e non ti biasimo. Sono un mostro" disse facendo lampeggiare gli occhi e in un lampo era fuori dal loft, prendendo la strada per andare a casa ma una mano sulla sua spalla la fermò, istintivamente si giró e spinse via il proprietario della mano che fece un volo atterrando qualche metro in la, quando vide di chi si trattava andò verso di lui dispiaciuta.
"Scusa Isaac sai l'abitudine."
La guardò e si alzò da solo scrollandosi i vestiti
"Non fa niente Elena, volevo solo dirti se uno di questi giorni volevi uscire con me, voglio conoscerti meglio e visto che fai parte del branco e ci vedremo spesso può essere una bella occasione no?" Isaac chino leggermente la testa, uno sguardo tra il malizioso e lo sfrontato, poi sbatte le palpebre e in quel tempo un paio di labbra erano appoggiate sulle sue, ricambiò il bacio facendo unire le loro lingue in una danza infinita afferrando Elena per i fianchi, lei si stacco con uno schiocco.
"A domani Isaac" corse verso casa arrivando cinque minuti dopo e buttandosi sul letto pensando che prima o poi avrebbe dovuto chiarire con Lydia.
Appena Isaac tornò nel loft tutti gli sguardi furono su di lui
"Beh? Che avete?" chiese il biondo poi Scott annusò l'aria e esclamò
"Issac perche diavolo c'è l'odore di Elena su di te" chiese in una domanda che stavano pensando tutti in quel loft il biondino sghignazzò
"Oh beh ci siamo baciati e usciremo insieme una di queste sere" Ci fu un solo ringhio rabbioso imtra tutti i silenzi, Derek usci nel bosco gia mezzo trasformato, in una rabbia cieca di cui non sapeva neanche lui quale fosse la causa.

Spazio Me
Scusate scusate scusate immensamente per il ritardo but ecco qui il capitolo
Che posto avrà Isaac nella vita di Elena? Ma soprattutto, chi è l'uomo in nero?
Commenti e stelline se volete ve ne sarei grata
Bacini
CamsHale

Elena Jane Martin -La strega e il lupo- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora