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t a l i a
Il signore oscuro sta crescendo. Tom Riddle è un pazzo, non si fermerà davanti a nulla. Non possiamo attendere oltre. - Harry Potter parlava sicuro, al centro della stanza. Il signor Potter era l'auror più potente di tutti, era ascoltato e venerato da tutti. Era l'artefice della massima difesa mai organizzata contro il signore Oscuro, Colui che non deve essere nominato. E, cosa più importante, era il padre incredibilmente sexy del mio migiore amico: Albus Severus Potter, e della mia migliore amica, Lily Luna Potter. Si, ho una particolare passione per i Potter. Non è un caso che il grande amore della mia esistenza, il mio futuro marito, sia uno di loro. James Sirius Potter. Già a dire il suo nome sclero interiormente. - Cosa consigli di fare, Harry? - il ministro della magia, Hermione Granger, era l'amica di infanzia di Harry, e madre della mia amica Rose. Si fidava ciecamente di lui. Anche io mi fidavo. Sapevo che era grazie al Signor Potter se eravamo ancora liberi, e non alla mercé di qualche Serpeverde pazzo. - Herm, non lo so. L'unica cosa ragionevole sarebbe evitare la formazione del suo esercito, e ci stiamo già provando. - .
A quel punto entrò in gioco Ron Weasley, il migliore amico di Harry, marito del ministro della Magia: - Contrastare i giganti e le altre creature è una cosa, ma tutti i maghi traditori? Non possiamo fermarlo. Non ci siamo mai trovati di fronte a una cosa simile. Dobbiamo puntare direttamente a uccidere lui, ve lo dico io! -
Hermione alzò gli occhi al cielo: - E come faresti, dimmi un po'!-
- Lo stanerei e lo pugnalerei nel sonno! Cosa ci vuole, insomma! -
- Oh certo. E dov'è? -
- Possiamo scoprirlo! Andava a scuola con i miei genitori, miseriaccia! Sarà ancora in contatto con qualcuno! -.
- Certo con i maghi traditori! -
- E allora...-
Hermione battè un pugno sul tavolo, zittendo il marito, e facendo tintinnare la giratempo al suo collo.
Il silenzio calò nella sala.
- Siamo qui per parlare con la preside della difesa del castello dove si trovano i nostri figli, e che diamine! Harry, Professoressa McGranitt, procedete pure-.
I due la fissaro un po' intimoriti, poi presero a parlare di incantesimi di difesa vari. Purtroppo più nulla sulla situazione Zio Voldy, che a noi interessava maggiormente, dato che i nostri parenti ci ritenevano troppo piccoli per saperne qualcosa.
- Beh, non è una cattiva idea quella di Weasley! - sussurrò una voce invisibile al mio orecchio. Eccolo lì. Il tormento della mia vita. La più grande piaga di questo universo. Quello stupido Scarabeo Stercorario che eravamo stati costretti a portare, perchè ci aveva minacciato di spifferare tutto alla preside. Lo odio. - Davis, solo tu potevi assentire ad una cavolata come questa! -
- Per Salazar, Nott! Non devi avere sempre ragione! -
- Si dà il caso che la mia superiorità rispetto ai pezzi di Scarabeo Stercorario si faccia sempre sentire!-
- Sono tutti quegli oreo che le compri, Albus, a farla essere così problematica, dovresti farla andare un po' in astinenza!- sussurrò Davis.
- La fanno stare calma! - si giustificò Albus Potter, il mio migliore amico da sempre
- Oh si vede!- disse sarcastico Davis. Caricai Ernesto, il mio gancio destro, e glielo puntai sul naso. Lui sollevò un sopracciglio biondo: - Che avevo detto? - stavo per colpirlo, quando intervenne Scorpius~SonoGayAmoAlbusMaPensoCheLuiSiaEtero~Malfoy , che mi afferrò il gomito: - Talía, siamo in quattro a origliare sotto questo schifoso mantello, che peraltro abbiamo rubato a James, ci stiamo a malapena. Se vi mettete anche a picchiarvi...- Albus~PerNullaEtero~Potter mi mise in bocca un Oreo per farmi stare zitta. Poi prese ad accarezzarmi la schiena, per farmi stare calma. Scorpius dietro di noi tossì rumorosamente. Oddio. Li shippo.

Albus si staccò subito da me e fece un balzo da record per allontanarsi. Cosa che mi offese, comunque, ma era per il bene della mia ship. Purtroppo con il suo salto da meraviglioso Panda Serpeverde Gay saltò fuori dal mantello. E battè forte l'osso sacro per terra.
- MERDA! - al grido potente del figlio Harry Potter si girò di colpo, la bacchetta in pugno: - Albus? Ma cosa..- .
A quel punto Scorpius decise di peggiorare la situazione facendo la mamma iperprotettiva:
- ODDIO TI SEI FATTO MALE??- saltò fuori dal mantello e si lanciò su Al.
OTP.
A quel punto il mantello era volato via, e la preside squadrò me e Davis accucciati a terra come due problematici.
Il Biondino Senza Cervellino scattò in piedi: "PROFESSORESSA È TUTTA COLPA DI QUELLA PAZZA DI NOTT!!- .
Oh, vi devo ancora parlare di un mio caro amico! Il tic all'occhio. Che sopraggiunse proprio in quel momento. Caricari Evaristo, il mio gancio sinistro, e cercai di colpirlo. Lui però, solo Dio sa come, mi afferrò la mano e mi torse il braccio, facendomi cadere a terra rovinosamente. Lui rise come un mongolo, allora gli feci lo sgambetto da terra. In tutto questo Scorp inseguiva Al, che saltellava in ciro per il corridoio tenendosi il sedere.
Gli adulti erano sconvolti.
Ah giusto! Davis mi era caduto addosso come un sacco di patate.
Notai in quel momento che ci trovavamo in una situazione piuttosto sconcia. Il suo naso sfiorava il mio, e tutto il resto del suo corpo aderiva al mio.
Solo in quel momento notai quanto chiari fossero i suoi occhi, e quanto bionde le sue sopracciglia:
- Davis, scollati. - cercai di dimenarmi, ma il Serpeverde era proprio incollato accidenti!
- Davis, hai 3 secondi. -
Lui sogghignò in modo perverso, ma era stranamente arrossito. Puntò i suoi occhi nei miei.
Verde su azzurro.
Sarebbe stato molto meglio essere in quella posizione con James, ma la fortuna non era dalla mia parte.
- Davis, 3 secondi. - ripetei.
Lui spostò lo sguardo sulle mie labbra: - 3...-
non si mosse.
- 2... -
impallidii
-1...-
gli tirai una ginocchiata nelle palle. Non so come feci da quella posizione, ma che posso dire. Ho un talento.
Lo schiopodo sparacoda si portò entrambe le mani ai gioielli di famiglia martoriati, e rotolò via mugolando di dolore.
- NOTT! - ah. La preside. La professoressa McGranitt sembrava essersi svegliata dalla trance.
Ron indietreggiò di qualche passo, e Harry riprese il mantello del figlio passandomi il più lontano possibile. Il Ministro ridacchiava in un angolo. - In punizione, Nott. Venga con me. - . Mi alzai controvoglia. - Malfoy, accompagni il suo compagno di casa in...- Scorpius stava accarezzando i capelli di Albus che piagnucolava tenendosi il sedere. La McGranitt sospirò, esasperata.
- Ti prego, Harry, accompagna Drew in infermeria. - .
Poi mi trascinò via per il braccio, ma non potè trattenere la mia richiesta di aiuto: - ALBUS POTTER! VENDICAMIII!- . Ma lui non sembrò sentirmi.
La visiome di Drew che si alzava in piedi a malapena mi rincuorò: - NON È FINITA QUI, NOTT! -

Scusate per eventuali errori, stellinate e commentateee ♡

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