Non mi abituerò mai alla tua presenza. La tua mano che stringe la mia. Il modo in cui sposti i capelli dal mio viso mentre facciamo l’amore. Il tuo corpo che aderisce perfettamente al mio, quando la notte mi abbracci se sono girata dall’altro lato.
I piccoli dettagli, i piccoli gesti, quello che fa da contorno al nostro essere meravigliosamente noi. Vedo tutto, lo custodisco qui, nel petto.
I risvegli accanto a te sono quelli in cui il sole accarezza il mio volto con una Luce nuova, un calore che ha il gusto di una stagione che devono ancora inventare.
Non mi abituerò né a te, né alla tua presenza nemmeno tra cento anni.
E non è una frase fatta, non è una smanceria di quelle che si dicono all’interno di una storia. Io e te siamo molto di più. Perché tu hai lottato per avermi con te e perché io ho scelto te. Sarai sempre TU, se si tratterà di scegliere.
Non potrà mai cambiare quello che siamo. Prova a fare una cosa…
Chiudi gli occhi, pensa a tutti i momenti che già abbiamo condiviso, alle parole, alle risate, ai momenti di quotidianità. Chiudi gli occhi e pensa a cosa balenava nei tuoi pensieri… Ed ora ti dirò che cosa accadeva nei miei.
Penso che non ridevo così da molto tempo. Da non riuscire a smettere e da non voler smettere. Un sorriso che inizia dal cuore ed esplode negli occhi, nel viso, nella voce.
Ed ogni volta che ti racconto di me. Ogni volta che non ho paura di dimostrare qualche emozione di troppo, gli occhi lucidi per un ricordo di lui che è tremendamente pesante per il mio essere ...Quando invece parlo di te, gli occhi sono ancora lucidi ma scintillanti. Pieni di te, di quella Luce che illumina il mio viso quando osservo i dettagli. E penso che ho tanto sognato, ho tanto aspettato una persona così. Ed ora,quella persona,mi dice sorridendo, che vedermi nella sua cucina è surreale.
Credo che in fondo avremmo sempre qualcosa di cui parlare. Ci piace il suono delle nostre voci ed adoriamo la capacità con cui silenziosamente ascoltiamo.
Come ci si può abituare a tutto questo?
Ogni volta che monto una coreografia lo faccio con te nel cuore e nelle orecchie.
“to build a home” accompagna il mio corpo ora. Perché casa non è il posto in cui torni dopo una giornata. Casa è quel posto dove ti senti di dover stare, dove nulla potrebbe sfiorarti. E non vorresti essere da nessun’altra parte se non lì. E anche se fosse un posto pieno di polvere, con i muri consumati dal tempo, per te resterebbe sempre il posto più bello del mondo intero. E quello stesso mondo lo potresti girare in lungo e in largo, ma casa sarà sempre il posto in cui alla fine farai ritorno.
Tu sei casa per me.
Ed io non lascerò mai questo posto. Perché sei gioia, protezione, vita, respiro, passione.
Mi sfami.
Mi disseti.
Mi hai reso tua...e lo sarò per sempre