Finalmente la nostra famiglia si è riunita!

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«Ti voglio bene anch'io papà»
Che belli i momenti padre-figlio non è vero? Ma sono ancora più belli i momenti passati con tutta la famiglia! Per questo quando la mia dolce e cara sorellina è tornata dalla sua passeggiata le ho aperto subito la porta e poi le ho dato un grande, caldo, e sanguinoso abbraccio! Credo le sia piaciuto perché stava sorridendo, anche se si è spera quando le ho ficcato il mio amatissimo coltello nella schiena.
Chissà perché... Passiamo ad altro, sapete quando mia sorella e mio padre uscivano insieme (c'ero anch'io a volte, ma non mi sono mai piaciute queste cose, si dice mai rovinare i momenti padre-figlia) tutte le persone dicevano che lei assomigliava tantissimo a mio padre, per questo ho cucito personalmente anche a lei gli occhi e la bocca e l'ho poggiata sul divano abbracciata al paparino, che scena dolce. *din dong* uh sarà il mio fratellone! Ma che piacere aprire la porta e accoltellarlo proprio sulla fronte. La gente di lui diceva che assomigliava a mio zio. Quindi ho fatto del mio meglio. Gli ho rasato la testa a zero, gli ho tolto un braccio, e ho messo un berretto da camionista. Dopodiché, dato che mio zio è povero, l'ho buttato con violenza sul pavimento al posto del tappeto, che bello arredare casa. Ora restava solo un membro... L'angelo della casa. La grande chef. Quella che nessuno si calcolava. Quella che mi voleva bene. Quella che mi ha sempre incoraggiato nonostante io non ricordo niente di lei. Quella nascosta nel freezer. Quella che ho sempre visto, ma mai capito cos'era. Quella di cui rimane solo la testa. Quella che abbiamo mangiato a cena credendo fosse un piatto esotico. Quella che si è fatta mio padre per farmi nascere. Quella che ricordo di aver visto solo nelle foto. Quella che mi ha cambiato la mia vita dopo la morte di mia madre. La zia FILLIS! No, okay è uno scherzo di cattivo gusto... Parlavo di mia madre, la sua testa è davvero nel freezer per la precisione. Comunque andando in cucina si può notare cosa stesse facendo mio padre (mentre io aspettavo il momento giusto per farlo "rinascere") cioè stava per tagliare la testa di mamma per prendere il suo cervello, affianco c'era un libro aperto alla pagina "Come friggere un cervello congelato" sono così curioso che sono andato a leggere il nome del libro "Ricette da fare con il proprio figlio una volta che lui è diventato "Tutto suo padre"" mh chissà chi lo ha scritto "By: Non sono affari tuoi, ma ti dico il mio cognome=Denaro come i soldi!" Okay... Prendo la testa di mamma e la metto su un comodino, ovviamente l'ho pettinata e truccata. *smack* non può mancare il bacino sulla guancia affettivo. Ora che la nostra famiglia è al completo posso lavare il coltello, appenderlo di nuovo, togliere i guanti (si ho messo i guanti per non lasciare impronte digitali :)), andare ad aprire la cantina, prendere Cody in braccio, andare in un hotel (con il portafogli di papà ovviamente), bruciare i documenti di mio padre nel camino, mettere Cody sul letto, spiegare a Cody cosa era successo nel salotto.  Bene, fatto tutto questo, posso osservare la faccia molto espressiva che ha adesso il mio ragazzo. È un misto tra "Ma che cazzo..." e "Ma che cazzo, in modo diverso dal primo". «Bruno, quello che hai fatto è una figata assurda! Ma non hai nemmeno un po' di fifa che ti trovino le forze della legge?» scusate in anticipo per quello che sto per dire al mio caro cucciolo di umano «Cody, io non ho FIFA che mi trovino i poliziotti... Io ho PES che mi trovino!» forse il ceffone che ho ricevuto me lo sono meritato «Bruno, se uccidi la tua famiglia e la fai diventare degli specie di cast da film horror va bene. Ma se fai queste battute di merda non va bene per niente... E io che volevo darti anche un premio perché mi hai salvato... Peccato» mi eccitai alla parola premio, perché forse avevo capito cosa intendesse. «Vedi? Anche il tuo amichetto la pensa così » gli saltai improvvisamente addosso «Lo sai che posso imparare a tenere la bocca chiusa» lui mi guardò per un momento preoccupato «Spero non come tuo padre» io accennai un "no" con la testa «Bene, comunque ti preferisco con la bocca aperta» a quel punto si sfilò i pantaloni come se il suo braccio guarì del tutto «Ora sta zitto e ingoia».

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