1. Destini incrociati

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Ciao! Mi chiamo Yusaku e vivo in Puglia, Italia. Sono stato adottato dai miei genitori italiani 16 anni appena nato. Sfortunatamente la mia famiglia è morta in un incidente, ma ironia della sorte la vittima colpita dalla nostra auto mi prese e mi portò nella sua dimora, per crescermi dato che i miei veri genitori morirono sul colpo. So solo che sono giapponese e che i miei genitori erano qui per vacanza. Ora vi starete chiedendo perché sono qui [...] Semplice! Voglio raccontarmi la mia storia strappalacrime che ho passato in questi mesi. Buona lettura!
Tutto ebbe inizio in una calda giornata di estate, ero lì sul mio lettino a fantasticare su un anime nuovo che avevo appena iniziato a vedere. "YÙ SCENDI TI VOGLIONO!!" urlò mia madre. Corsi subito sotto ed erano miei amici pronti per uscire. Che disdetta! Mi ero completamente dimenticato che oggi era festa patronale e non mi ero minimamente preparato. Così mi lavai velocemente, mi feci bello e scappai subito via con loro prima che mi ammazzassero. La festa era gradevole: parecchia gente, bancarelle con cibo e invitante e tanta allegria. Ero un po' tra le nuvole coi pensieri, così tanto che non guardavo dove camminavo. "Mh dove i miei amici? ECCO LI HO PERSI DI VISTA CAVOLO!!!". Come uno stupido mi immersi troppo nei miei pensieri e persi di vista la mia comitiva. Iniziai a correre come un ninja in Naruto, svoltai l'angolo come un pazzo in autostrada ma qualcosa andò storto... Mi scontrai con una ragazza dai capelli biondi e molto più bassa di me. Era veramente carina aveva quei occhi verdi così brillanti che ti creavano un estasi di piacere. "Oh scusa non ti avevo visto!" Disse lei. Io tutto impacciato gli preso la mano e l'alzai di terra. Eravamo entrambi rossi e non riuscivamo a guardarci negli occhi. "C-come ti chiamo? S-scusa se non ti ho v-visto... Come ti c-c-chiami???" Dissi tutto imbarazzato facendomi coraggio. "Mi chiamo Aisaka piacere!". Non credevo ai miei occhi, anche lei estranea come me. Non era del posto ne ero certo. Gli chiesi di dov'era e mi rispose che era in vacanza qui nel mio paese e che veniva da Foggia (un paese lontano 298KM da Avetrana, il mio paese). "Tieni questo il mio numero! Mi scuserò via messaggi ora devo ritrovare i miei amici! Goodbye Aisaka!" Scappai velocemente sia per l'imbarazzo che per i miei amici. Per tutta la serata la pensai anche prima di andare a letto. Era così carina...

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