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Selia's povs
<COSA CAZZO VI GUARDATE VOI?!> urlo io contro il resto della scuola. Subito dopo scappo via piangendo. Vado verso casa di Mirko e comincio a scrivere una lettera...

Busso alla porta di casa sua e mi apre la mamma:
<Ciao. Tu sei?>
<Salve, mi chiamo Selia. Le potrei chiedere un favore?>
<Certo!>
<Può dare questa a suo figlio? A Mirko? Non le dica che gliela dà Selia. Sa, vorrei fargli una sorpresa...>
<Certamente!>
<Grazie mille, arrivederci!>

Vado via. Addio mondo.

Mirko's povs
Sto tornando in casa con Sara. Lei è la mia nuova ragazza.
<Ci vediamo domani piccola> dico palpandole il fondoschiena
<Ciao amore> dice lei andandosene sculettando. Aah che goduria per i miei occhi.

<Ciao mammaa!>
<Ciao tesoro! Ho una cosa per te!>
La raggiungo in cucina e mi dà una lettera.
<Di chi è?> dico anche se ho già capito.
<Non ne ho idea, me l'ha data una ragazza.>
<Ah vabbè.> dico buttandola nel secchio e dirigendomi in camera mia. Che palle. Troia.

Mamma di Mirko povs
Mirko ha lanciato quella lettera bel cestino. Io però sono troppo curiosa e la riprendo. Comincio a leggere:

           "Caro Mirko,
ciò che ti ha raccontato Sara non è vero, o almeno, non così come lei te lo ha lasciato intendere. So che probabilmente non vorrai avere più a che fare con me, è per questo che io sto seguendo il tuo consiglio. Sto andando alla stazione ferroviaria, spero che almeno ora non mi salvi nessuno. Comunque, sappi che in quella camera non ci sono andata di mia spontanea volontà, e non sono con Alex. C'era anche Sara, ed è lei che ha filmato il tutto. Loro mi hanno messo qualcosa nel drink, penso droga, fatto sta che venni trascinata a forza in quella camera. E venni violentata. Lì venni maltrattata. Lì, vittima di violenza, perso la verginità. Non dare peso alle parole di chi conosci a malapena, sai, le persone mentono, ed ora sai tutta la verità.
                 
                 Addio, Selia...".

Mi si ferma il cuore.
<MIRKO!> dico urlando con le lacrime
<Mamma che c'è?!> dice preoccupato
<Vieni con me. Ora!>

Usciamo di casa ed entriamo in macchina. Calcolando che lei è a piedi sarà andata alla stazione qui vicino.
<Mamma cosa sta succedendo?!>
<Prendi quella dannata lettera Mirko! Leggila!>

Lui la prende e comincia a leggere. Quando ha finito:
<Corri mamma!>

Arrivati alla stazione, la vediamo lì, sdraiata sui binari, ed in lontananza un treno sta per arrivare.
<Selia!> Vedo mio figlio correre sui binari. Il treno si sta avvicinando. Io urlo di paura. Lui chiama la ragazza e lei piange. Il treno è più vicino. Ancora. Ancora.
<MIRKO!>
Il treno passa dove stavano prima loro due. Mi inginocchio a terra piangendo, fino a che...
<Mamma! Aiuto!>
Mi piego un po' e vedo lì, mio figlio con la ragazza in braccio che piange disperata. Li aiuto a risalire.
<Perché lo hai fatto?> le dico io
<Perché avrei raggiunto il mio nonno. L'unica persona a cui è importato di me...>
Mirko la bacia. Lei sviene. Si porta in  ospedale.
Ne voglio sapere di più.

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