Volevo scusarmi con Alex, ma non sapevo dove abitasse... Allora scrissi sul diario: " caro diario vorrei tanto sapere dove abita Alex"...
Sul diario spuntarono delle scritte corrispondenti all'indirizzo...
Strappai il foglio e andai nel punto indicato...
>>buona sera, lei chi è signorina? <<
>> sono un'amica di suo figlio <<
>>oh, Alex non è in casa mi dispiace<<...
Non avevo il diario, non potevo chiedere di poter sapere dove sia... Allora provai a scrivere sulla pagina... Chiesi alla madre di Alex una penna e scrissi : " vorrei tanto sapere dove sia Alex in questo momento".
La signora mi guardò in modo strano come se volesse chiedermi che cavolo stessi scrivendo con aria tanto speranzosa... Sul foglio si formò un disegno... Sembrava il vecchio parco abbandonato... Diedi la penna alla gentile signora e scappai verso quel parco... Da piccola mio padre mi portava spesso in quel parco, all'epoca c'erano tantissimi bambini e anziani signori che leggevano il giornale... Dopo la morte dei miei genitori, circa una settimana dopo mia sorella mi ci portò, non c'era anima viva, tutto buio il sole li non sorgeva mai... Non venne più nessuno...
In più, quando cercarono di ristrutturarlo morirono 5 operai, non si sa come...
Era da molti anni Che non entravo in quel parco...Alex, lui stava seduto su una panchina col cellulare in mano,
mi avvicinai lentamente e mi sedetti accanto a lui...
Non mi guardo neanche, aveva sempre il suo ciuffo davanti ai suoi bellissimi occhi..
>>da piccolo andavo spesso in questo parco<< mi disse con tono amareggiato
>> anche io <<... Risposi imbarazzata...
Nella mia testa non c'erano altro che pensieri... Andò avanti così per vari minuti... Tutto fu interrotto dal vibrare del mio cellulare... Guardai...
"Alex😍 ti ha inviato un messaggio: ti amo 😔 "
Mi guardò spostandosi il suo ciuffo di capelli biondi... Lo abbracciai più forte che potevo... Dopo qualche secondo lo lasciai e presi in mano il cellulare " anche io❤️❤️❤️" gli mandai un messaggio su whatsapp...
Pochi attimi dopo lesse il messaggio, mi guardò e mi sorrise...
Un'altra vibrazione,
"Sei fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni"...
Questa frase me la diceva mio padre quando andavamo a guardare le stelle, soprattutto quando eravamo in questo parco... Non sapevo come avessi fatto a resistere fino a quel momento... Lo baciai...
Il parco si illuminò come non mai!!!Come va felicità? Ci rivediamo eh? ...
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Caro diario
Teen Fiction06/06/2008 .......... >> "caro diario", non posso crederci che lei, la mia migliore amica, mi ha fatto questo... Ho paura di uscire casa.... Ho paura che questo sia il mio ultimo racconto per te.... Ho paura... Non posso ancora crederci...ora vado a...