Benji spo'v
Finalmente alle 8:00 riuscimmo a uscire di casa.
Andammo nel nostro posto.
Un piccolo parco abbandonato nella periferia di modena.
Federico era bellissimo.
Stammo per un po' li a baciarci poi lo presi per mano e lo portai dall'altalena.
-"amore, sei sicuro di volerlo fare?"
-"si...devo.."disse balbettando
-"okay,giurò che se ti tocca anche solo con un dito però è morto"
-"ok ahaah" disse fede rudendo appoggiandosi al mio petto.
Passammo un'altra ora abbondante a farci coccole e a baciarci sul nostro scivolo azzurro.Fede spo'v
Verso le 10 andammo a casa di ben a prendere le valigie e la chitarra, poi a casa mia.
Oggi mia madre faceva lo stacco dalle 11:00 alle 12:00
Arrivati davanti casa, vidi jason e mia madre dall'entrata.
-"MAMMA!"
-"Ah federico! Cosa vuoi?"disse mia madre venendo interrotta da jason -"se vuoi dei soldi te lì puoi scordare!"-"no,non sono venuto per i soldi e tanto meno per parlare con te jason- disse sottolineando il nome-mamma,
Cara mamma,
Non mi importa più.
Non mi importa più il tuo parere.
Non cerco più la tua approvazione, tanto l'ho capito, noi due non andremo mai d'accordo.
Mi dispiace mamma.
Mi dispiace per essere una tale delusione per te, ma sai che ti dico?
Mi hai messo al mondo tu, mi hai cresciuto tu, non è un po’ troppo facile poi prendersela con me?
Mi hai criticato per anni, per ogni cosa: per i voti a scuola, per la mia arroganza, per i soldi, per i ragazzi,perché ero gay, perché ero troppo grasso, perché poi mangiavo troppo ,poi troppo poco, perché ero troppo magro, perché non mangiavi per me,perché mi mangiavo le unghie, perché poi mordicchiavo i tappini, perché indossavo sempre la stessa felpa, perché fumavo perché sorridevo raramente, perché ero sempre triste, perché ero indifferente.
perché non facevi bella figura davanti alle tue amicheEcco.
Ora non mi importa più.
Ora mi guardo allo specchio e finalmente mamma mi vedo, mi vedo senza la lente del tuo (pre)giudizio.
E sai cosa?
Si sono un po’ un disastro.
Sono estremamente testardo, alterno momenti di acidità a istanti di eccessiva dolcezza,
Però sono sincero, dico la verità in ogni momento, io resto, sono determinato, so ascoltare, so osservare la realtà senza giudicare. Volevo solo dimostrarti che in tutti questi anni... non ero io......
Sai cosa vuol dire bullismo?
Bhe credo di si...ecco io ne ero vittima eppure te non ci sei mai stata non lo hai mai capito. Te eri l'unica che mi rimaneva l'unica.... Poi è arrivato quel bastardo che ora ti sta tenendo per le spalle, quello stronzo che ti ruba i soldi la casa e tutto quello che appartiene a te quello che viene a lavoro a menarti quello che quando si incazza spacca tutto, quello che non ci pensa due volte a darti della troia, zoccola e andarsene di casa com qualcuna per poi tornare perché non sa dove andare quello che picchia tuo figlio senza una ragione lo insulta lo fa soffrire anche davanti i tuoi occhi.... Quante volte mamma? Quante sono intervenuto per aiutarti? E quante non mi hai ringraziato?
Quante volte sono tornato a casa dolorante pieno di lividi? Quante volte mamma quante?
Ora io mi vedo chiaramente.
Ma tu, dall'alto del tuo piedistallo, ti vedi?
O hai la mente troppo offuscata dalle cattiverie e dai giudizi per vedere cosa sei diventata ?
Ma soprattutto guardati attorno.
No, esatto, tu non mi vedi più.
Ma questa volta ci vedi giusto.
Io ci sono, ma non più per te.
Addio mamma.
A mai piùNarratrice spo'v
Detto questo federico si voltò verso benjamin ma quando fece per fare un passo, jason lo prese dai capelli.
-"dove pensi di andare stronzetto? Come ti sei permesso di darmi del bastardo?
Non me ne frega un cazzo delle tue parole, fatti due domande se tua madre non ti vuole. 1) sei frocio
2)sei uguale a tuo padre, un debole".Sentendo quella frase Federico si liberò dalla presa di jason.
-"NON OSARE PIÙ NOMINARE MIO PADRE! HAI CAPITO?"-"oh no! Che paura!
Mirko rossi un morto di fane senza cervello,dal tronde qualche problema ce lo aveva"-"ORA BASTA!".
gridò federico sferrandogli un pugno in faccia -"TE NON HAI IL DIRITTO DI PARLARE COSÌ DI LUI"- continuò con calci nello stomaco.Jason si alzò in piedi e tirò un pugno secco nello stomaco del biondo.
Federico cadde a terra.
-"brutto bastardino, figlio di un pazzo e di una puttana ecco ip risultato"
-"EHI! TESTA DI CAZZO COME TI SEI PERMESSO DI PICCHIARE IL MIO RAGAZZO? EH! VUOI MORIRE? SI VUOI MORIRE.... VIENI QUA DEFICIENTE!"disse benjamin prendendolo dal collo.
-"allora tesoro questo è per tutte le volte che lo hai insultato"- disse ben tirandogli dei pugni in faccia
-"questi invece per quando lo hai picchiato- pugni nello stomaco. Jason cadde a terra
-"queso è perché mi va di farlo perché mi stai sul cazzo- calci in faccia
-"quest...".
-"basta ben andiamocene" disse federico mettendo una mano dulla spalla di fede.
-"no! Nn ho ancora finito"
Benjamin si avvicinò alla madre di federico.Si avvicinò di più a lei, alzo la mano in aria sembrava volesse dargli uno schiffo..
Poi la scaraventò verso il basso fermandosi ad un centrimetro dalla guancia della madre del biondo per poi appoggiarla e fsrle una carezza.Bemjamin le sorrise e lei fece lo stesso rilassandosi.
-"è stato piacevole? " chiese il moro
-"si...molto."
Federico in tanto non capiva.-"bene ne sono felice..."
-"ma che! Ahia ma come ti permetti"
Benjamin gli aveva tirato uno schiffo.-"questo è stato piacevole?"
-"no! Per niente ha fatto male"
-"ecco pensi, federico le stava offrendo tutto l'amore che poteva dargli.. Come quella carezza dolce e sensibile che solo un figlio potrevbe darle.. Ma lei ogni volta lo ha colpito in faccia con quello schiaffo cioè lo ha sempre trattato male non calcolandolo. Fa male questo.. Tanto male spero che lei se me renda conto.."Benjamin entrò a prendere la valigia di fede. Mentre quest'ultimo saliva in macchina.
Il biondo diede un'ultimo sguardo alla madre che era in lacrime prima di partire.
Poi se ne andarono.
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"Mi chiamo Benjamin" (sequel) FENJI [COMPLETA]
Fanfictionsequel di "MI CHIAMO FEDERICO"