{la casa}

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"Tesoro credici non è colpa nostra, siamo stati obbligati." Fu l'ultima cosa che Tum riuscì a sentire prima di perdere i sensi.

Si svegliò nel buio più totale, nessuna luce, oscurità allo stato puro, si spaventò e subito andò nel panico non sapendo che fare.
Non poteva alzarsi con quel buio sarebbe caduta subito, ma non poteva di certo rimanere lì, così iniziò a strisciare cercando di toccare gli oggetti che la circondavano, strisciò in avanti finché non sentì qualcosa toccarle la spalla.
Spaventata urlò e si alzò ma subito andò a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno, cercò di scappare ma una mano le afferrò un polso e subito dopo perse di nuovo i sensi.

Si svegliò ma questa volta in un letto al centro di una stanza, non riusciva ancora a vedere nulla, ma riuscì a percepire il morbido cuscino sotto la sua testa.
Si alzò a sedere cercando di trovare dei punti di riferimento intorno a lei, ma spostando una mano toccò qualcosa di caldo, che si alzava e si abbassava lentamente, poi sentì qualcosa che le fece chiudere gli occhi per quello che in quel momento poteva essere considerato come un sollievo, era il battito di un cuore, quella che stava toccando era una persona.
Sentì qualcosa di umido sulle labbra poi riaprendo gli occhi riuscì a vedere la stanza che la circondava, vedeva di nuovo grazie ad una flebile luce.
Riportò lo sguardo sulla sua mano ancora appoggiata al petto dell'essere che le era davanti.

Era un uomo, con il capo coperto da un cappuccio, lentamente Tum ritrasse la mano spaventata e a quel punto l'uomo alzò la testa e si sfilò il cappuccio.
La ragazza rimase a fissarlo, era un ragazzo, non riusciva a decifrarne l'età dati gli occhioni da bambino e il viso scolpito da tratti taglienti.
"Chi sei?" Chiese il ragazzo con tono freddo.
Tum chiuse gli occhi spaventata cercando in qualche modo di svegliarsi da quello che credeva fosse un brutto sogno.
Quando li riaprì il ragazzo era sparito così come la penombra che era regnata nella stanza fino a qualche istante prima, lasciando spazio ai primi chiarori dell'alba.
La ragazza si alzò dal letto e si avvicinò all'unica finestra presente nella stanza, guardò fuori vedendo solo un'immensa distesa di neve tutta intorno alla casa, quella dimora era isolata dal resto del mondo e le persone che vi abitavano dimenticate da tutti.

The Night ||Bang ChanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora