Together

Diario delle lettere mai spedite

Cari Genitori,
Vi voglio molto bene. Dico sul serio, ci voglio un sacco di bene. Eppure non credo che mi potreste capire. Un po' è anche colpa mia che non vi voglio spiegare, ma non dovreste arrabbiarvi se non lo faccio. Il problema è che spesso penso che non sarebbe giusto dirvi certe cose, perché vi preoccupereste o perché le ritengo troppo private. Credo che non capite capiate neanche perché leggo. A parte che adoro leggere, quando leggo tanto tipo un libro al giorno o cose del genere, vuol dire che non sono felice. Cerco sempre di nascondere come posso i miei veri sentimenti, probabilmente perché ho paura del fatto che le persone sappiano come mi sento, ma quando leggo così tanto e sicuro al 99,99% che lo faccio perché ho bisogno di immergermi nei problemi altrui o rischio di scoppiare e di mostrare a chiunque cosa provo, e questo mi fa molta, molta paura. È il mio punto debole, il mio tallone d'Achille. Per questo non riesco mai a smettere di leggere/ascoltare la musica. Sono le mie uniche maschere. Voi direte (=la mamma dirà): ma delle voore hai avuto delle crisi isteriche proprio qui davanti a me/noi. È vero, ma è  vero anche che non sempre riesco a leggere/ascoltare la musica, o non sempre farlo basta. E se ho iniziato a nascondere i miei sentimenti e solo a causa vostra. Perché? Beh, non ho intenzione di dirvelo, non ora. La risposta a questa domanda dovrete sudarvela! Vi dirò so lo che tutto è iniziato innocentemente, ed infine è risultato normale per me portarmi la maschera dell'insensibile/imprescrutabile addosso. Ha iniziato a farmi paura togliermela. Ora faccio fatica pure a piangere. Il mio massimo sono 2/3 lacrime, anche se dentro di me c'è una bufera. Non riesco più a fare un passo senza la mia maschera di protezione. Per ora non ho più niente da dirvi, ma non credere che il mio sfogo di voi sia finito qui. Sto solo aspettando che le parole passino dalla testa alla mano in modo automatico, come è successo adesso.