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La luce entra fioca dalla finestra e mi accarezza il viso mentre ancora dormo beatamente quando all'improvviso una figura demoniaca entra in camera sbattendo la porta e scostando le leggere tende diffonfondendo nella stanza una fiamma di luce che mi costringe ad alzare le coperte per coprirsi da quell'inaspettato attacco di fuoco.
Il demone si fionda sulla mia protezione e cerca di toglirmela ma io mi divincolo sotto il suo attacco.
Perdo, come ogni mattina perdo.
Per la sconfitta sono costretta ad alzarmi con malavoglia dal mio amato rifugio, quell'adorabile jhon il letto.
Mi lavo i denti due volte poiché sembra che abbia mangiato un topo morto che aveva mangiato un topo morto che aveva mangiato la cacca del primo.
Quando il mio aiuto non sa più di cervello putrefatto mi infilo veloce i miei jeans neri con due tagli sulle ginocchia a vita alta, ci infilo dentro la maglia bianca semitrasparente con scritto "sad" proprio adatta per l'umore che avevo, metto le bretelle che tanto amo e le scarpe da ginnastica che sono lasciate al loro destino suicida sul davanzale che per poco non cadevano.
Oggi ho giá compiuto la mia opera buona del giorno salvando quelle povere scarpe.
Scendo in soggiorno che sono giá dieci alle otto.
Non faccio nemmeno colazione e mi tuffo in macchina con mia mamma che parte spedita manco fosse fast&furius.
Grazie alla guida spericolata arrivo che mancano ancora cinque minuti.
Mia mamma mi saluta con un bacio poi mi lascia e comincio a correre come una matta rincorsa dall'intero zoo che non mi rendo neppure conto dei miei due amici che mi corrono dietro chiamandomi.
Arrivata all'entrata sono giá esausta e pronta per andare a dormire.
Finalmente mi accorgo di Claire e Alex che hanno a loro volta il fiatone.
" mi dici perché correvi come se ti stessero inseguendo con una pistola puntata contro?"Mi urla contro la mia amica "forse è proprio quello che stavo facendo, vi ricordate quando abbiamo rubato quella banana? Beh mi hanno beccato"
"Eri ancora in ritardo vero?" Mi rimprovera Alex.
" forse si, forse no,.... voi non lo saprete mai!".
Scoppiano in una fragorosa risata senza senso in mezzo al corridoio con tanti occhi che ci fussavano come se fossimo degli alieni venuti da un'altra galassia.
Ma come al solito non ce me frega niente delle persone e continuiamo la nostra vita felici e contenti, finché....
BUM
Qualcosa entra in contatto con il mio corpo ed essendo in svantaggio di proporzioni cado rovinosamente a terra creando un gran boato e risate da parte dei miei compagni.
Volgo il mio sguardo verso l'asteroide e non vedo altri che Jhos.
Voi ovviamente non sapete chi sia e vi invidio molto per questo.
In breve jhos é il più bello della scuola, il più popolare e il più stronzo e menefreghista.
É molto bello devo ammetterlo ampie spalle, addominali scolpiti e viso da Angelo, capelli che appena vedi ti viene l'impulso di sprofondarci le mani, beh le labbra sono le labbra di un baciatore professionista, suo hobby dopo il basket  ma la parte migliore sono i suoi occhi quei suoi azzurri, agghiaccianti, attraenti e con mille sfumature occhi.
Quegli occhi che non metteresti mai di guardare.
Ma è incredibilmente irritante.
"Brutto sporco lurido maiale sta attento a dove metti quei puzzolenti piedi" sbotto ma il suo viso e inturbabile.
" piccola dovresti lavarti la bocca, certe cose non si dicono" e mi sfrega il pugno contro la testa facendo aumentare le risate.
Mi scanso dalla sua stretta e i miei amici mi aiutano ad alzarmi prendendomi lo zaino non so come finito dall'altra parte del corridoio.
" Io dovrei lavarmi la bocca perché ho parloto troppo ma la tua ormai é consumata a forza di lavarla dopo tutte le cazzate che sparì fuori" dico questo poi mi allontano con i miei amici non sento neppure la risposta perché ormai sono entrata in aula e ci siamo seduti tutti vicini come al solito.
Suona la campanella e inizia l'inferno giornaliero.

METAMORFOSI OMICIDA 🦋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora