Capitolo 1

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Un altro incubo, credo di averci fatto l'abitudine.
L'immagine di quella sera non mi vuole proprio abbandonare, e neanche i rimorsi e i sensi di colpa.
Tess è morta due mesi fa ed è da due mesi precisi che non faccio altro che fare incubi, sempre più frequentemente. Mia mamma mi ha costretto ad andare dallo psicologo una volta a settimana... All'inizio non la presi bene, a diacessette ho altri interessi, però se serve ad aiutarmi perlomeno ci provo.
Prendo il cellulare e guardo l'ora: 7:20.
Balzo dal letto, apro l'armadio e metto la prima cosa che vedo: jeans e maglioncino bordeaux.
In teoria oggi avrei educazione fisica, ma non la faccio mai poiché la ritengo altamente inutile.
Trucco i miei occhi quasi neri con un filo di mascara, lego velocemente i miei capelli castani in una coda alta e scendo giù a fare colazione.
Saluto mio fratello Brad di otto anni con un bacio sulla fronte e prendo una mela.

"Vado a scuola, a dopo!" urlo ai miei genitori e senza ricevere una risposta esco di casa respirando l'aria fresca che solo l'inverno di prima mattina può dare. Amo questa stagione.

Prendo le cuffiette e comincio ad ascoltare un po' di musica durante il tragitto, è davvero rilassante.

"Ehi Elle!" mi giro sentendo qualcuno chiamarmi, infatti è una delle mie amiche: Jennifer.
"Anche oggi in ritardo?" chiede sorridendo. Come al solito è sempre carinissima: capelli lunghi biondo cenere, occhi castani, di media statura e semplice. Semplice da morire.

"A quanto pare." alzo gli occhi al cielo.

Lei sorride ed insieme continuiamo a camminare verso la scuola, ormai a pochi metri.

"Credi che oggi la professoressa di filosofia interrogherà?" chiede distraendomi dalla musica.

"Non so, io andrò volontaria comunque." le dico.
Filosofia è una delle materie che meno mi piace, ma a parte ciò devo portare tutte le interrogazioni avanti.

Arriviamo nel cortile della scuola e la campanella è già suonata, odio ritardare.
Io e Jen entriamo in classe sotto gli occhi di tutti, anche se fortunatamente il professore di matematica non è ancora entrato.

"Finalmente, pensavo non arrivassi più... Per poco non avrei avuto come compagno di banco Jack il super nerd." mi dice Ally masticando una chewingum.
Come al solito ha i capelli neri legati in una crocchia disordinata, gli occhi verdi dipinti con una matita nera e le labbra colorate da una tinta nude.

Mi giro verso Jack che come volevasi dimostrare sta ripassando e ripetendo la lezione di oggi. Che novità.

Ally e Jen ci sono sempre state, fin dai primi tempi del liceo... Prima che morisse, con noi c'era anche Tess, ricordo come se fosse ieri i momenti passati a ridere e scherzare tutte insieme. Era davvero tosta e ne combinava di ogni tipo.

Scaccio dalla testa questi pensieri e continuo a seguire la lezione cercando di evitare le occhiatacce del professore che ha palesemente capito che sono distratta.

Un biglietto arriva sul mio banco e cerco di aprirlo il più discretamente possibile, sicuramente è Josh... Deve sempre fare lo stupido.

"Hai la coda parecchio disordinata, ti consiglio di aggiustarla ;)" il solito idiota.

Mi volto e mi guarda facendo un sorrisetto sghembo mentre si aggiusta il ciuffo biondo ribelle. Certe volte non mi capacito dell'idea che una ragazza così carina e simpatica come Jen, possa provare qualcosa per un demente del genere.

***

"Io davvero non capisco come faccia a piacerti un tizio del genere." dico a Jen durante la ricreazione davanti ai nostri armadietti.

"Certe volte me lo chiedo anch'io." risponde alzando gli occhi al cielo e posando i libri.

"Guardate chi arriva..." ci annuncia Ally con voce infastidita.

"Ah, la rottinculo." ghigno facendo ridere le mie due amiche.

"E voi tre? Che avete da ridere?" chiede Madison scuotendo i suoi lunghi capelli rossi e facendo una bolla di chewingum con le sue labbra tinte di rosso.

"Sembri un pagliaccio." dico ovvia.

"Sei davvero un amore Spencer, detto da te è un complimento." ribatte voltandomi le spalle e dirigendosi verso il bagno con le altre due idiote dietro.

Madison è la "queen" del liceo: tutti le vanno dietro e si dice sia la più bella in assoluto.
Non le invidio nulla, piuttosto dovrebbe invidiarci lei un po' di cervello.

I miei pensieri vengono interrotti dal fatto che vengo completamente spinta contro il mio armadietto, ci metto poco a capire che si tratta di Alex: giacca di pelle nera, t-shirt bianca e jeans neri. È il classico stronzo, capitano della squadra di football.
È un bel ragazzo però: alto, muscoloso al punto giusto, labbra carnose, capelli castani e occhi azzurri.
Ci potrebbero essere tante parole belle da spendere nei suoi confronti, ma finora l'unica che mi viene in mente è: testa di cazzo.

"Stai attento a dove metti i piedi la prossima volta!" gli urlo incazzata sotto lo sguardo divertito di Jen e Ally.
Lui mi ignora completamente e continua per la sua strada uscendo dalla scuola.

"Che gran figo." dice Ally continuando a guardarlo.

"Beh, non posso darti torto... Ma è insopportabile." dico dirigendomi verso l'uscita.

Saluto le ragazze ed inizio a camminare verso casa stanca più che mai.
Come al solito i miei sono a lavoro e Brad esce da scuola tra un'ora precisa, ho giusto il tempo di un bagno rilassante.

Arriva un messaggio sul mio cellulare: è Jen.

"Josh mi ha scritto in privato su instagram! :)"

Rido e penso sia davvero irrecuperabile... Ignoro momentaneamente il messaggio e continuo a godermi il mio bagno caldo.

Che odio il lunedì.

Io, Te E Le StelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora