Capitolo 2

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Il mio rapporto con la matematica non è mai stato bello, l'ho sempre odiata.
Sto cercando di risolvere un problema di geometria, ma proprio non capisco... Credo prenderò spunto da Ally, a meno che non voglia beccarmi un rimprovero.

Getto la penna sulla scrivania, ormai stanca dei compiti, e sbuffo alzandomi dalla sedia.
Mi avvicino alla finestra della mia stanza e inizio a osservare fuori, l'ho sempre fatto fin da piccolina. È un modo come un altro per rilassarmi ed evadere dai miei soliti pensieri.
Il mio sguardo cade sulla finestra del mio vicino di casa, Oliver: stessa età, anche lui diciassette anni e stessa scuola.
Non lo incontro mai per i corridoi, di solito sta sempre con Mr.SoTuttoIo Alexander...
Ad ogni modo è sempre stato gentile con me, ogni volta che ci vediamo fuori casa, nel cortile, ci concediamo due chiacchiere.
Anche lui sembra osservare fuori, infatti vedendomi sorride e mi saluta... Ricambio anch'io il saluto e mi siedo sul mio carissimo e comodo letto.

Qualcuno bussa alla mia porta, ma mi rifiuto di alzarmi.
Anni fa appesi davanti alla porta il solito cartello con scritto "proprietà privata, non disturbate".
Evidentemente non serve proprio a niente.

"Che c'è?!" urlo svogliata.

"La mamma dice che stai sempre chiusa in camera e vorrebbe che uscissi, anche perché è ora di cena" è Brad, mio fratello. È così piccolo.

"Arrivo, arrivo." sbuffando prendo il mio cellulare e lo metto nella tasca del pigiama.
Brad ha tra le braccia il suo solito amico orsacchiotto, mi pare si chiami Teddy.
Lo abbraccio e gli scombino il ciuffetto biondo provocando in lui un leggero fastidio, anche se così piccolo è già più vanitoso di mia mamma.
Scendo le scale e mi siedo a tavola sotto lo sguardo di mia madre che sta mettendo a tavola gli ultimi piatti, e mio padre che legge qualche pagina di giornale.

"Tesoro, organizzano così tante feste gli studenti della tua scuola... Perché non provi ad andare?" chiede mio padre chiudendo il giornale e addentando il suo mega hamburger.

La verità è che da quando è successo tutto, non ho molta voglia di andare a fare baldoria in questi party da liceo, certo, potrei andare con Jennifer e Ally, ma non sarebbe la stessa cosa: con Tessa era diverso.
Con le mie due amiche mi diverto un sacco, ma quando Tessa era ancora viva qualche volta ci concedevamo quelle serate in cui c'eravamo solo noi due, dove ci divertivamo da matte e tutto passava in secondo piano.
Scaccio dalla mente questi pensieri e rifletto sulla domanda di mio padre.

"Voglio concentrarmi sullo studio per il momento." mento bevendo l'ultimo sorso di coca cola.

"Jhon, apprezziamo il fatto che abbiamo una figlia modello." sorride mia mamma accarezzandomi la spalla.
Certe volte non la sopporto, ma dopo tutto è tra le poche persone che finora mi è sempre rimasta vicino... Nonostante il mio carattere difficilissimo.

"Lo apprezzo, lo so Katy." risponde di rimando mio padre.

So che in realtà vorrebbero di più da me, ma sono fatta così.
Brad intanto continua a tenere stretto Teddy mentre mangia l'ultimo pezzo di pollo... Sembra così innocente.

***

"Sarebbe un'idea fantastica!" poggio le spalle al mio armadietto rassegnandomi all'idea "fantastica" di Ally, ovvero: shopping terapeutico.
Non che non mi piaccia fare compere, ma c'è altro a cui pensare... Ad esempio il compito di matematica che avremo a breve.

"Forse riuscirò ad attirare ancora di più Josh verso di me." dice Jen con occhi sognanti.
Bellissima svegliatiii.

"E tu non sbuffare, guarda che capelli che hai." sentenzia Ally iniziando ad attorcigliare i miei lunghi capelli castani tra le sue dita, "hanno bisogno di una bella spuntatina" mi sorride.

Delle risate infondo al corridoio ci distraggono e, curiose come siamo, ci avviciniamo per capire chi ha così tanto da ridere. È Madison.
A quanto pare qui c'è una nuova coppia... Wow, altra scoperta: Alexander non è una semplice testa di cazzo, è una testa di cazzo al quadrato.
Se prima pensavo di poter instaurare un rapporto perlomeno civile, anche se difficile, con lui, adesso non ci penso minimamente.
Chi altro si potrebbe mettere con una come Madison, più falsa delle sue stesse extension.

"Volete unirvi?" ci chiede languido e con un sorrisetto sghembo mentre la sua "Maddy" lo trasporta nei bagni.
La risposta di Ally non tarda ad arrivare, un bel medio non guasta mai in queste situazioni.

Tutte e tre gli voltiamo le spalle e ci dirigiamo verso la nostra classe con un sottofondo di "sfigate" proveniente dalla bellissima bocca di Madison.
Nauseante.

Uscite da scuola, alla fine accontento le ragazze, decidendo così di andare nel centro commerciale più vicino. Ho sempre amato andare in giro all'aria aperta, ma dato che sono loro, cercherò di fare uno sforzo... Quanta pazienza ci vuole con me.
Visitiamo tantissimi negozi e, mentre Ally e Jen hanno le braccia piene di sacchetti di ogni genere, io mi ritrovo semplicemente a sorseggiare la coca cola del McDonald's. Questo si che è sano shopping.
Strano ma vero, un vestito esposto nella vetrina di un negozio attira la mia attenzione e così decido di entrare per vederlo meglio: abito rosso scuro che arriva fin sopra in ginocchio, maniche lunghe, scollo profondo davanti, schiena nuda dietro e aderente.

Decido di provarlo, un po' incerta, ma curiosa di capire come mi stesse. Entro dentro il camerino sotto la guida della signorina e indosso immediatamente l'abitino.

"Sei... Wow!" Jen sembra sbalordita, magari non si aspettava una scelta del genere da parte mia.

Il vestito fascia perfettamente le mie curve, risalta alla perfezione il mio seno un po' prosperoso, i miei fianchi ed il mio fondoschiena pronunciato. Niente male devo dire.

"Sei una cazzo di bomba!" Ally non cambierà mai.

"Dite che dovrei prenderlo? Non ho vestiti di questo genere nel mio armadio" dico continuando a guardarmi allo specchio.

"C'è sempre una prima volta nella vita tesoro, sarebbe un peccato lasciare questa meraviglia qui." mi dice Jen sotto l'approvazione di Ally. Ormai sanno come abbindolarmi queste due stronzette.
Dopo non molti ripensamenti, decido di acquistarlo, anche se nel profondo so che non l'avrei usato molto, se non per qualche evento importante.

In serata, nonostante all'inizio non fossi totalmente d'accordo con la fantastica idea di Ally, devo dire che mi ha fatto bene passare un pomeriggio solo tra di noi.
Ho dato una sistemata ai capelli accorciandoli giusto un po', e ho acquistato quel vestito che tanto mi piace... Wow Elizabeth Spencer mi stupisco di te stessa.

Stanca, vado a letto abbandonandomi tra le braccia di Morfeo, pronta per ricominciare tra poche ore un'altra giornata estenuante di scuola prima del weekend.

//SPAZIO AUTRICE//
Ho sempre amato scrivere, questa passione aiuta a trasmettere le mie emozioni. Spero che col passare del tempo questo libro vi appassioni sempre di più, inoltre, cercherò di aggiornare spesso. Commentate e votate se la storia vi piace, accetto anche le critiche che, ad ogni modo, contribuiranno nel miglioramento del racconto... A presto! :)

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