[Dove Jin incontra Namjoon in un giorno di primavera particolare]
Quella mattina stavo aspettando il treno alla stazione come ogni giorno fino ad allora, a differenza delle altre mattine però quel giorno non c'erano persone ad attendere il treno solo lui, la cosa fece insospettire il ragazzo che inizialmente pensò che ci fosse stato uno sciopero dei treni ed era l'unico a non saperlo d'altronde era più che probabile che quella mattina non passasse nessun treno visto e considerato che fino a quella notte aveva nevicato nonostante fossero già in primavera, non era la prima volta che accadeva, effettivamente nella zona dove abitava lui nevicava in primavera quasi ogni anno, ma a lui non dispiaceva affatto perché poteva ammirare i ciliegi in fiore in un paesaggio innevato e questo rendeva la stazione un posto ancora più bello, di fatto la stazione non era nuova e all'avanguardia, abitando in un paesino sperduto era quasi tutta fatta in legno e si doveva aspettare il treno all'esterno ma dato che c'era comunque il tetto in casi di pioggia o neve non c'era da preoccuparsi. Il ragazzo venne distratto dai suoi pensieri quando udì dei passi nella neve, si voltò e vide un ragazzo dai capelli castani ancora lievemente tinti di viola, non lo aveva mai visto prima ma subito il ragazzo pensò che fosse stupendo, a quel pensiero arrossì e distolse lo sguardo finché non sentì una voce.
<< scusa, sai dirmi se il treno è già passato? >>
Alle orecchie del ragazzo parve di sentire una voce angelica, era allo stesso tempo bassa ma delicata, non seppe come definirla ma quelle poche parole gli bastarono per farlo finire in paradiso.
<< no, non è ancora passato, quale devi prendere? >>
Gli rispose il ragazzo dai capelli castano scuro rivolgendogli poi un sorriso che pur essendo lieve trasmetteva molta sicurezza e tranquillità.
<<quello per il centro, ma con questa neve credo che non passerà >>
Disse il minore dei due rivolgendosi al fatto che avesse ricominciato a nevicare.
A quel punto il maggiore si voltò a guardare il paesaggio e notò che effettivamente aveva ripreso a nevicare, a quel punto era chiaro che il treno di quella mattina non sarebbe ufficialmente passato, emise un lieve sospiro di disappunto dato che quel giorno sarebbe dovuto andare in città per andare a trovare un amico che a causa del lavoro non riusciva mai ad incontrare. Prese dalla tasca il telefono e mandò un messaggio, il tutto sotto gli occhi del minore che si era incantato ad ammirare il volto del ragazzo davanti a sé.
<<penso proprio che fino a quando non avrà smesso di nevicare non arriverà nessun treno, che ne dici di aspettare dentro? Qua fuori si inizia a gelare >>
Effettivamente si stava abbassando molto in fretta la temperatura poiché si era alzato anche il vento, dopo quella frase vide il ragazzo sorridere e mettere così in mostra le proprie fossette, appena l'altro le vide si incantò per qualche istante trovandolo molto bello ma soprattutto adorabile.
<< per me non c'è nessun problema, spero solo che da nevischio non si trasformi in bufera >>
L'altro annuì ed insieme entrarono nella piccola stazione, anche se non c'era nessuno c'erano comunque le luci e i termosifoni accesi ed infatti all'interno si stava decisamente meglio, si sedettero nella zona di attesa vicino alla finestra che mostrava la zona dove erano fino a poco prima.
<< visto che dobbiamo passare qui un po' di tempo che ne dici di fare un gioco? >>
Propose il minore dei due sorridendo all'altro.
<< va bene, che gioco? >>
Domandò incuriosito il ragazzo
<< il gioco delle domande, lo conosci? >>