Mi risvegliai in una stanza vagamente famigliare, dopo mi accorsi che avevo la testa bendata .
Osservo più attentamente la stanza in cui mi trovo , osservo le pareti grigie dove ci sono i poster di varie band , Nirvana , Guns N' Roses e anche il poster dei Jonas Brother , si avrei dovuto buttarlo quel pezzo di carta...
Mi trovo sicuramente nella mia vecchia stanza .
Mi alzo con uno scatto e mi precipito verso la porta che trovo rigorosamente chiusa a chiave , dopo varie spallate e testate alla porta ritorno a sdraiarmi sul caldo e morbido letto .
Scusatemi per non essermi presentata ero troppo occupata a non farmi catturare , comunque , io sono Dieiana Thomas King , nome di merda...
Abe aveva deciso di dare il nome di suo padre alla sua secondo genita, Thomas , così si chiamava mio nonno , era un uomo coraggioso uccideva senza rimorso ma l'amore l'ha fatto rammollire e l'ha portato alla morte per salvare la vita di mia nonna , atto inutile visto che è morta 2 mesi dopo .
Tornando a noi ho 18 anni e , teoricamente , avrei un fratello , teoricamente .
Ia testa di cazzo in questione si chiama Cy , già nome particolare , fratello acquisito , per via delle scappatelle di Abe , ok basta scherzare il ragazzo in questione ha 22 anni il suo nome completo è Cy Evans King ragazzo apposto , se per apposto intendiamo che ha fatto solo 200 vittime se confrontate alle 806 di Abe ...Sento qualcuno aprire la porta mi ritrovo Dimitri , il bodyguard di Abe , comincia a parlarmi .
<< tuo padre vuole vederti ... sei nella merda fine al collo ragazzina >> in risposta io comincio a ridere << da quanto tempo... mi sei mancato anche tu !>> si avvicina e mi prende su una spalla ormai non mi oppongo più so che alla fine dovrò rivederlo .
Mi porta nella sala principale , dipinta tutta di rosso antico con dei quadri dei miei avi attaccati sulle pareti con cornici d'oro ed un camino d'epoca , rigorosamente , acceso .
Lo trovo seduto su una sedia rivolta al fuoco , Dimitri mi mette giù così io mi avvicino e mi siedo nella poltrona accanto .
Non mi degna di uno sguardo .
Allora sono io che comincio il discorso << ti sei divertito a darmi la caccia ?>> lui in risposta si volta e mi assesta uno schiaffo sulla guancia sinistra , io rimango zitta .
Dopo é lui che continua a parlare << devi stare zitta>> tipo di poche parole Abe ...
continua con un << non riesci mai a capire le tue responsabilità , perché non sei come tuo fratello ? >> solo ora mi accorgo che ha un bicchiere di liquore , probabilmente whisky.
Io non rispondo
Si alza bruscamente facendo ribaltare la poltrona su qui é seduto contando sulla sua statura .
Abe é un tipo alto e grosso con la pelle ambrata i capelli neri quasi rasati e della barba non curata gli occhi di un nero scuro con dei tatuaggi sparsi in tutto il torace e il collo .
Mio padre si porta i suoi 47 anni molto bene solo che in questo caso é molto irascibile , con questi casi intendo con me .
Non é molto conosciuto per la sua pazienza ma per la sua freddezza si .
Dopo quello che ha fatto in passato non sono riuscita a vederlo più come un padre ma solo come la persona che mi ha dato la vita.
Mi ritrovo scaraventata a terra senza nemmeno accorgermene , troppo occupata dal mio monologo interiore , lui mi afferra dal bavero della camicia e mi scaglia al muro .
Per un attimo perdo il fiato e cerco di inalare più aria possibile ,senza successo , perché con tre falcate mi agguanta alla gola e mi sbatte al muro .
Comincia a parlare e io non posso che ascoltare << ascolta ragazzina ingrata devi prendere in mano il branco io non posso continuare a comandarlo lo sai... ( il suo tono si addolcisce allentando la presa al collo ) ti prego sto per morire non posso ... fammi morire in pace>> io in risposta gli sputo in faccia e comincio a ridere.
I suoi occhi diventano rossi e spuntano i canini di cui tutti hanno paura di vedere perché è l'ultima cosa che vedranno .
Ma per me non sarà né la prima ne l'ultima volta che li vedrò , gli servo viva .
Mi molla e mi butta da l'altra parte della stanza lo vedo scaraventare pugni al muro facendo tremare il tavolo collocato accanto che subito dopo viene buttato all'aria .
Io colgo l'occasione per rifugiarmi nelle mie stanze .
Così corro , di nuovo , nel corridoio buio che mi porterà cel mio unico posto in qui mi sento al sicuro.
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Lie to me
WerewolfEstratto della storia: La vedo sedersi con le mani fra i capelli che urla << ti prego dimmi che stai mentendo!>> non so che dire , sono muto non riesco a parlare . Rimango così ,in piedi , senza far nulla mentre lei continua << è s...