13.

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Un mese più tardi...

Il college era in fase di ristrutturazione, quindi non potevamo fare lezione,meno male.
Isaac aveva già la pancia,ma non così grande,possiamo dire piccola ma molto evidente,se si metteva di profilo.
Era mattina presto,ed ero sveglio e preoccupato.
In questo mese il padre di Isaac lo stava minacciando di trovarlo e torturarlo fino la morte se non tornava a casa.
Aveva abbastanza paura ma non si faceva abbattere.

Ero sveglio da quasi 6 giorni,Isaac non stava affatto bene.
Era dimagrito,era pallido e privo di forze.
Avevamo chiamato Deaton,ma aveva detto che era normale e doveva mangiare di più.
Era ranicchiato sul mio petto,io lo stavo coccolando,era bellissimo svegliarsi così ogni mattina.
Lui che mi sta attaccato e mi stringe e io che lo coccolo.
Non potevo chiedere di meglio.
Mi staccai delicatamente e uscì a prendere la colazione.
Però qualcosa mi colpì.

***

Sentivo molto freddo.
Aprì gli occhi.
C'era una luce fioca e un corpo a terra girato.
Ero legato per i piedi.
Avevo le mani libere.
Vidi il padre di Isaac sorridermi.
Si avvicinò pericolosamente a me e feci illuminare i miei occhi di rosso.
"Non provarci,quando vedrò mio figlio morto,ti lascerò andare,per ora,no"disse girando il corpo che era Isaac.
Era pieno di lividi,tagli e segni.
"Da quanto siamo qui?"chiesi
"Una settimana,hai dormito per un bel po Scott"disse uscendo dalla stanzetta piccola.

Andai verso Isaac,finché potevo.
Per fortuna il corpo era abbastanza vicino.
Ero preoccupato,troppo.
Aprì gli occhi appena sentì il mio odore.
"Hey amore..."disse a bassa voce.
"Hey cucciolo"dissi con le lacrime agli occhi.
"Non piangere..."disse asciugandomi le lacrime.
"Come stai?"dissi prendendo la sua mano.
Mi sedetti decentemente così poteva mettere la testa sulle mie gambe.
"Mi ha torturato,per una settimana.
Ha iniziato mettendomi nel freezer,poi mi tirava fuori e mi frustava,prima mi ha strozzato con un filo d'argento,mi ha frustato sull'addome Scott,ho paura"anche lui iniziava a piangere.
Appoggiai l'orecchio sulla sua pancia.

Feci un sospiro di solievo quando sentì il cuore del cucciolo battere normalmente.
"è tutto ok cucciolo,il piccolo sta bene,non preoccuparti"gli dissi sorridendo.

Avevamo molta fame e molta sete.
Non sapevamo che fare.
Ad un tratto venne il padre di isaac e lo prese.
"NO!ISAAC"urlai tentando di liberarmi i piedi.
"SCOTT"disse prima di uscire dalla porta.

***

Ero preoccupato a morte.
C'era un orologio.
L'aveva preso 8 ore fa,e non era ancora tornato.
Dopo un po la porta si aprì e il padre di Isaac aveva il biondo in braccio.
Non respirava.
Persi un battito.
Lo buttò a terra poi venne a liberarmi.
Se ne andrò e mi lanciò le chiavi della casa in cui stavamo.
"Isaac..."dissi avvicinandomi a lui.
Il suo addome non si alzava e ne si abbassava.
"Isaac...ti prego s-svegliati!"dissi tra una lacrima e l'altra.

Non potevo perdere l'amore della mia vita.
Non volevo perdere l'amore della mia vita.
Lo baciai e presi un po del suo dolore.
Era lancinante quello che provava.
Poi mi allontanai e mi misi in un angolo a piangere.

Poco dopo vidi il suo addome alzarsi e mi rincuorai.
Aprì gli occhi e si girò verso di me,allungò in braccio sinistro verso di me e io gli presi la mano.
"Hey McCall,quanto tempo..."disse ridendo debolmente.
"Hey Lahey,sei vivo"dissi mettendomi a cavalcioni su di lui.
"Sta bene il cucciolo?"mi chiese visibilmente preoccupato.
"si,sento ancora il suo cuore battere,non ha smesso mai"dissi ridendo.
Lo baciai e poi lo presi in braccio.

Il padre di Isaac pensava fosse morto,quindi se lo portavo via,avrebbe pensato che era per dargli una degna sepultura.
Invece,era vivo e vegeto.
SUCA PUTTANO.

***

Dopo ore di macchina,si avevo fottuto le chiavi della macchina del padre che aveva lasciato sul tavolo in bella vista,arrivammo a Hollywood.
Ci aveva portato a Beacon Hills,yeeeee che bellezza.
Arrivammo in ospedale e avevo spiegato le molteplici percosse che aveva avuto e avevo detto che era incinto.
In primo momento i dottori si mirero a ridere,poi gli spiegai,per mia fortuna c'erano entrambi i miei zii in ospedale.
Sapevano già che ero un lupo mannaro,capirono la situazione e curarono il biondo.
Lo ricoverarono e gli diedero tutte le sostanze nutritive che doveva ricevere.

Stava dormendo.
Io ero seduto su una sedia accanto al letto e gli tenevo la mano.
Era pieno di segni e avevo anche un braccio come "ustionato" compreso parte del viso.

***

Erano passare 4 ore e dopo si svegliò.
"Hey cucciolo"dissi accarezzandogli la guancia non bruciacchiata.
"Hey...dove mi trovo?..."mi chiese con la poca voce che gli era rimasta.
"Ti ho portato in ospedale,stavi messo male,tuo padre pensa che tu sia morto e ci lascerà in pace ora"dissi sorridendogli.
Sorrise anche lui.
Mi avvicinai lentamente e gli diedi un bacio a fior di labbra che si strasformò in un bacio appassionato.
Durante il bacio gli toccai l'addome per sentire il cuore del cucciolo,che batteva normale e regolare come sempre.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 06, 2018 ⏰

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