Il liceo di Rosewood

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Era il primo giorno dell'ultimo anno per Paige, ed anche il vero e proprio primo giorno in quella scuola. Arrivò davanti al vialetto che portava alle scale della struttura e fece un grande respiro cercando di darsi forza. Non era mai facile ambientarsi in una nuova scuola, soprattutto se si parlava di dover fare solamente l'ultimo anno. Salì le scale e quando varcò la soglia della porta un gran movimento le si parò davanti, gente che passava a piccoli gruppetti, gente in ritardo che correva da una parte all'altra, coppiette che si baciavano davanti agli armadietti. Proprio un tipico liceo americano. Si sistemò meglio la tracolla nera sulla spalla destra poi iniziò ad avanzare verso la segreteria dove avrebbe dovuto ritirare il programma delle lezioni.

Emily parcheggiò l'auto accostandola al marciapiede a pochi passi dalla scuola. Quando scese dalla vettura venne subito affiancata da Spencer. Spencer Hastings era una delle sue migliori amiche, la classica ragazza dai voti eccellenti e non solo, qualsiasi cosa le venisse chiesto lei era in grado di svolgerlo al meglio. Evidentemente era questo il potere di Spencer: saper fare qualsiasi cosa, spesso le ragazze la prendevano in giro scherzosamente dandole del cyborg. Aveva dei lunghi capelli castani che cadevano in mondo ondulato sulle sue spalle, con dei grandi occhi marroni ed intensi. Indossava sempre dei vestiti moldo delicati e composti che le davano un'aria piuttosto intellettuale e ben tenuta.

- Hai già visto Alison? - domandò Spencer dopo aver salutato l'amica con un sorriso. Emily a quella sua domanda accennò un lieve cenno negativo con il capo, portandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio ed arricciando lievemente le labbra, come se stesse pensando alla cosa.

- Non da quando ci ha salutate questa estate - replicò per poi alzare lo sguardo e notare Aria Montgomery in lontananza. Aria era un'altra del suo gruppetto di migliori amiche, la ragazza era la più vivace tra di loro. In passato aveva avuto una storia con l'insegnante di letteratura degli anni scorsi, sembrava una cosa seria ma poi entrambi si erano lasciati andare e lui lavorava ora a New York City per una casa editrice. Aria, anch'essa dai capelli castani ed ondulati, aveva degli occhi di un verde intenso. Era caratterizzata dall'indossare sempre degli abbinamenti piuttosto singolari in fatto di vestiti; portava un look quasi alternativo variando da colori sgargianti e colori spenti.

- Tipico di Alison, non farsi sentire da nessuno e fare un ingresso tonfante - Hanna si avvicinò a Spencer mentre Aria affiancò Emily. Hanna Marin andava a completare quello che realmente era il loro gruppo, era la più svampita e quella che teneva particolarmente all'aspetto ed al pensiero degli altri. Aveva dei capelli biondi tirati lievemente all'insù da onde perfette, era un taglio corto che le arrivava sopra alle spalle. Hanna era quella dai vestiti sempre alla moda e perfetti.

- Vuoi dire ingresso trionfante - la corresse Spencer che si voltò subito verso Hanna guardandola lievemente confusa ed anche un po' rassegnata dal mancato vocabolo della ragazza. 

- Quello che è - rispose tanto per parlare Hanna che guardò subito male l'amica per poi mettersi a braccia conserte e fermarsi insieme alle altre ad osservare colei che le aveva fatte conoscere: Alison DiLaurentis.

Alison era la tipica 'ape regina' del liceo. Aveva un fisico slanciato e la sua altezza spiccava maggiormente grazie ad i tacchi di Manolo che indossava quella mattina. Ad accompagnare le scarpe nere lucide vi era un vestito verde che le arrivava all'altezza delle ghinocchia con delle lievi striature sul fianchi. Sopra al vestito sbracciato indossava una giacca di pelle nera nelle cui tasche teneva entrambe le mani. 

- Hey, guardate chi arriva - Aria diede un leggero colpo al braccio di Emily con il gomito ed aumaticamente le tre ragazze si voltarono nella direzione indicata.

Mona Vanderwaal scese dalla sua chevrolet grigio metallizzata portando subito la sua borsa sulla spalla. Quando chiuse la portiera tutti i ragazzi passarono dal guardare Alison allo spostare lo sguardo su di lei. Perchè se Alison era l'ape regina del liceo allora Mona era la principessa, colei che presto o tardi avrebbe preso il posto della bionda. Indossava degli stivaletti neri di Chanel, un vestitino a tulle bianco, ricoperto da una fantasia di rose di pizzo nero, gli arrivava all'altezza delle ginocchia. Il tutto era ricoperto da un corto cardigan bianco. La ragazza rimase un istante ferma alla macchina, voleva farsi guardare, essere ammirata. Quando iniziò a camminare si fermò un istante al fianco della bionda che stava dominando il vialetto e la osservò da capo a piedi. 

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