"Sel alzati da quel letto subito, sei in ritardo!" Perchè Alice è nella mia stanza, nel mio appartamento che urla per farmi alzare?
"Scusami ma tu cosa ci fai qui, in casa mia? Come sei entrata?" "Ho usato le chiavi che c'erano sotto le zerbino!" Ah già, le chiavi sotto lo zerbino; dovrò ricordarmi di toglierle da lì.
"Su dai, sbrigati! Le ragazze saranno qui tra 15 minuti." "Va bene, ho capito. Mi sto alzando" Un giorno ucciderò Alice e le sue sveglie traumatiche. "Ti aspetto in soggiorno, muoviti" dice e poi esce dalla mia stanza.
Scosto le coperte e mi alzo dal letto. Oggi è il primo giorno del mio ultimo anno di college. Finalmente. Ancora non posso crederci che alla fine di questo anno mi sarò laureata. Mi sembra ieri che mettevo piede per la prima volta nel campus, e ora invece sono almio ultimo anno.
Mi posiziono davanti allo specchio e fisso la mia immagine. Devo ammetere che in questi anni ne sono davvero cambiate di cose.
Mentre mi vesto e mi sistemo i capelli, sposto la sguardo dallo specchio e lo posizione a fianco, sulla foto della mia famiglia.
La mia famiglia. Gli Smith. In quella foto avevo 16 anni, fu scattata esattamente il giorno precedente a quello dell'incidente. Quel fottuto incidente che mi strappo i miei genitori per sempre. Vorrei solo tornare a quel giorno per impedire ai miei genitori di venire a prendermi alla lezione di danza e così salvare le loro vite. Sono stata solo io la causa della loro morte.
"Sel, le ragazze sono qui andiamo" sento Alice urlare dall'altra stanza. "Arrivo!" prendo la borsa ed esco dal mio appartamento.
Selena Smith, figlia di Alexandra e George Smith, famosi architetti, probabilmente i più conosciuti. Ecco chi è per i media e per tutte le altre persone che la circondano. In realtà è solo Selena o Sel, una ragazza molto complicata all'apparenza forte ma che porta dentro di se stessa grandi segreti e dolori.
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A sky full of stars
Fanfiction"Sono sempre stata una ragazza solare, spensierata, ma ero anche molto ingenua e fragile; però tutto è cambiato dopo la morte dei miei genitori. In quel periodo non volevo uscire di casa, ero arrabbiata con il mondo e con tutti, però grazie alle rag...