Mi fece una domanda. Mi chiese di uscire. Accettai. Ma pensai "non lo conosco e adesso? ok dai..accetto. ci provo".
Passarono i giorni l'interesse lievitava in entrambi i cuori. Ci prefissammo il giorno 3 aprile. sparsi la voce tra le mie amiche e compagne di classe,che mi augurarono il meglio. Cosi,tornai a casa in tutta fretta,mangiai alla veloce,corsi in bagno e mi cambiai. Indossavo una maglietta bianca dei Queen e dei leggins neri. Mi portai una giacchetta grigia per ripararmi dal fresco,ma le sue braccia sarebbero bastate per scaldarmi. Dissi una bugia "bianca",dissi che dovevo andare a fare una ricerca da Marilù,ma non era cosi. Presi la bici la parcheggiai alla stazione e salii sul treno dei sogni che mi condusse a Novellara. L'ansia cresceva,volevo scendere,le mani mi sudavano,il cuore batteva all'impazzata. E poi annunciarono l'arrivo. Scesi ma non lo vidi. Allora provai a dirigermi verso l'uscita. Lo vidi. Era come lo immaginavo. Era bellissimo. I miei occhi si immersero nei suoi lucenti occhi castagna. Allora corsi da lui e lo abbracciai. Sorrisi. Sorrisi come non sorridevo da mesi. Lui era il mio sorriso. Allora ci incamminammo verso la gelateria,dove mi ofrì il gelato. Pensai che galante. Passeggiammo per tutto il tempo fino a quando decidemmo di andare al parco. Ma non era un parco normale era uno skate park. Ci sedemmo in una panchina. Allora tentennando disse:"allora siamo qui...perchè devo chiederti..allora..vuoi diventare la mia ragazza?" avevo un buco allo stomaco,colmato dalle farfalle. Mi sentivo come in cielo. Mi sentivo sospesa nella felicità. Allora istintivamente risposi:"si". Lui era tenerosamente impacciato,io ero il suo primo bacio e dopo un po' si avvicinò lentamente,chiuse gli occhi,e poggio le sue labbra sulle mie. Dio...ero in paradiso! Durò pochi secondi,ovvio. Allora soridemmo,e commentammo l'accaduto e ci baciammo ancora. Poi andai su un elevazione e gli dissi "Guarda sono più alta di te!" allora mi prese e mi baciò prendendomi in braccio. Mi prese per mano e andammo su un altra panchina. Ci facemmo foto che da quel giorno mettemmo ovunque. Pure su facebook. Dopo guardammo l'orologio e ci dirigemmo in stazione. Aspettammo il treno. E dopo qualche bacio arrivo il treno che mi condusse lontano dal mio principe. Ci salutammo con un modo romanticissimo. Tornai a casa. Con un sorriso a 32 denti e gli occhi pieni di felicità. Chiamai Chiara,la mia migliore amica. Le raccontai tutto per filo e per segno. Non mi sentiva così felice da mesi. Ed era vero. Infatti da quel 3 aprile 2014 la mia vita cambiò.