Chapter 1.

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Mi manca l'aria, come se qualcuno mi avesse appena mollato un pugno sulla bocca dello stomaco, appena trovo una bustina trasparente dentro la giacca di Arturo.

Mi siedo sul bordo del letto, con le mani che tremano e il cuore che va più lento del solito, mentre giro e rigiro la bustina, contenente tre mini pastiglie che ricordano dei mini francobolli, tra le mani.

Non riesco a crederci. Un singhiozzo abbandona le mie labbra, poi appoggio la bustina incriminata accanto a me e mi porto i capelli all'indietro, con fare esasperato ed esausto.

Mi alzo dal letto e indosso una felpa per proteggermi dal pungente freddo di novembre, prima di afferrare la bustina ed uscire di casa.

Mi alzo il cappuccio sulla testa e cammino a passo svelto verso casa del mio fidanzato.

Mi sento nervosa, triste, furiosa e stanca; sì, sopratutto stanca per colpa di tutta questa situazione che sembra non avere mai una fine. Stanca delle sue bugie che non hanno mai una fine, anzi, sembrano crescere di più, di giorno in giorno.

Prendo il bus cittadino e in dieci minuti arrivo davanti al suo palazzo. Per fortuna non viviamo tanto distanti, in questo momento ho una voglia matta di parlargli e di sapere quello che ha dire in sua difesa. Voglio sapere quali scuse userà, ancora, stavolta.

Suono al campanello e la sua voce risuona dal citofono, lo informo che sono io e il cancelletto si apre praticamente subito, così entro nel cortile e poi nel palazzo. Saluto il portiere, che ormai mi conosce alla perfezione, e prendo l'ascensore che mi porta fino al piano dell'appartamento di Arturo.

Busso al portoncino che si apre immediatamente, rivelando a me la figura slanciata del mio fidanzato.

- Piccola, come mai sei qua?- aspira dalla canna che ha tra le dita e mi fa segno di entrare, togliendosi dalla soglia della porta.

Lo osservo mentre appoggia il mozzicone sul posacenere, che sta sul mobile all'ingresso, con movimenti meccanici.

- Dobbiamo parlare- entro in casa, così lui si chiude la porta alle spalle e mi raggiunge.

Sento le sue mani posarsi da dietro sui miei fianchi e poi appoggia il mento sulla mia spalla, lasciandomi un bacio leggero sul collo.

- Che hai, piccola?- mi stringe maggiormente a sè - Ti sento tesa.-

Ricaccio dentro le lacrime e allontano le sue mani dal mio corpo, per poi girarmi verso di lui.

- Sai cosa mi prende? Sono stufa delle tue bugie.- tiro fuori la bustina dalla tasca e gliela lancio praticamente addosso, mentre lui l'afferra al volo.

- Dove l'hai trovata, Deianira?- il suo tono, a un tratto, non è più dolce e preoccupato, è diventato freddo ed aspro.

- Forse dovevi controllare la giacca prima di prestarmela.- rispondo altrettanto acida - Non ne posso più di tutte queste bugie, Arturo.-

- Non sono mie.- biascica guardando tutto tranne che i miei occhi - Le ho tenute per un mio amico.-

- Dimmelo guardandomi negli occhi- mi avvicino a lui e mi alzo sulle punte per appoggiare una mano sul suo viso, obbligandolo a un contatto visivo.

Lui sbuffa e si allontana da me, per poi iniziare a camminare nervosamente avanti e indietro.

- Non è così, hai ragione, sono mie. Quella merda è mia.- si siede sul divano e si porta le mani sulla testa.

- Non ce la faccio più, Arturo.- una lacrima mi solca il viso e un singhiozzo abbandona le mie labbra - Non ne posso più delle tue bugie, di te che ti autodistruggi... Non riesco a fare come se niente fosse, non ti sto aiutando, muoio lentamente ogni volta che tu tocchi una droga-.

- Mi stai lasciando?- alza la testa di scatto, incrociando i miei occhi - Davvero, Deianira? Stiamo insieme da due anni!-

- Vorrei poter fare qualcosa...- le lacrime iniziano a scendere una dopo l'altra sul mio viso, finendo poi la corsa sulle mie labbra, mentre Arturo viene verso di me.

- Tu fai già tanto, piccola!- mi prende il viso tra le mani e mi stampa dei baci sulle labbra, uno dopo l'altro.

- Non sto facendo nulla.- alzo la voce, così lui molla la presa su di me - Non ti sto facendo stare meglio, e ci stiamo allontanando, Arturo-.

- Cerchiamo di recuperare allora.- vedo i suoi occhi brillare - Io ti amo, non posso stare senza di te, lo sai.-

- Anche io ti amo, ma quante possibilità ti ho dato?- mi porto meccanicamente un ciuffo di capelli dietro l'orecchio - Quante te ne ho perdonate? Quante? Credo di non ricordarlo nemmeno più. Quella merda prima o poi ti ammazzerà, e io non potrò fare nulla per aiutarti-.

- Dammi un'ultima possibilità, piccola.- torna davanti a me e mi stringe le mani tra le sue - Ti prego, non ti deluderò, ti giuro che smetterò. Non mi vedrai toccare nulla di più della marijuana. Tu sei meglio della droga, preferisco te, non posso perderti. Sei la mia donna, sei una delle persone più importanti della mia vita. Non voglio buttare al cesso due anni con te, non voglio e non posso. Una sola e ultima possibilità, per favore, Deianira.-

Lo osservo attentamente, continuando a piangere, mentre immagino una vita senza di lui. Sarebbe difficile per me lasciarlo, ne morirei. Lui è il ragazzo che ho sempre sognato, siamo sempre stati benissimo, finché lui ha iniziato a fare uso di sostanze pericolose. Ha così iniziato a diventare irascibile, depresso e abbiamo iniziato a litigare sempre più spesso, ma alla fine ci siamo sempre ritrovati. Anche se, man mano che andiamo avanti, diventa sempre più difficile risolvere i nostri problemi.

- Va bene, Arturo.- sospiro - Un'ultima possibilità, diamoci un'ultima possibilità.-

Lui sorride automaticamente e mi attira tra le sue braccia, stringendomi forte, per poi lasciarmi un bacio tra i capelli.

- Ti amo, Deianira.- mi sussurra all'orecchio - Spero che tu capisca quanto sei importante, non sbaglierò più, te lo giuro. Mi dispiace per tutto il male che ti faccio, non vorrei, non lo farò più-.

- Lo spero, non voglio perderti, amore.- confesso ispirando il suo profumo - Ricostruiamo tutto daccapo-.

Lui annuisce e appoggia le sue labbra sulle mie regalandomi un bacio dolce, facendomi sentire bene in un attimo. Nonostante siamo fidanzati da due anni ogni volta che stiamo insieme è come se fosse la prima volta.

Lo amo, davvero, darei la mia vita per lui, e sono sicura che lui farebbe la stessa cosa per me.

Spero che stavolta sia diverso, spero che davvero sia la volta buona che tutto torni alla normalità.

Nota: buongiorno, grazie di essere nella mia nuova storia, spero vi piaccia! Volevo avvisarvi che aggiornerò a giorni alterni questa e quella di Plaza! Cercherò di dividere al meglio il mio tempo tra le due storie. Ora ditemi cosa pensate del primo capitolo, a presto 🌹

Love and Drugs|| Side Baby ( Momentaneamente Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora