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Due chilometri erano stati per il suo patrigno la distanza tra l'illusione e la dura realtà.
Croce di ferro di prima classe. Questa era l'onoreficenza che si era guadagnato nella Prima guerra mondiale. Poteva la Germania rinnegare un figlio così devoto?
《Il ringraziamento della patria sarà con te per sempre.》
Così gli era stato detto e lui ci aveva creduto ciecamente.
《Vedrai》aveva detto a suo figlio Jude.
《A noi, grazie a questa, è stato riservato un trattamento speciale!》
"Questa" era le croce di ferro di prima classe che, secondo Jacob, faceva di lui prima un tedesco che un ebreo.
Ne era convinto.
《Carl Cohn è partito la settimana scorsa. Ha pagato per andare a Theresienstadt. Perché l'avrebbe fatto, se non sapesse che la vivremo in pace e al sicuro? Gli hanno promesso una vita agiata, ci sono anche le terme...Sua moglie è partita tutta elegante. A un'attrice famosa come lei e a un intellettuale in vista come Carl non possono mica imporre le leggi razziali come al nostro macellaio. Il nostro Dio ci sta guardando e ha posato la mano sulle nostre teste, se domani finalmente partiremo per Theresienstadt! Festeggeremo lì l'anno nuovo.》
Era la fine del '43.
《E chissà che il prossimo non sia anche l'anno in cui finirà questa maledetta guerra!》 Aveva sospirato Jacob.
Jude aveva gettato un'ultima occhiata alla mappa geografica che il padre si era procurato, per mostrare alla famiglia la loro prossima dimora: una città fortificata a una cinquantina di chilometri da Praga.
Il ragazzo passò il dito lungo il profilo delle mura e non potevo fare a meno di notare che il disegno che formava quel perimetro somigliava stranamente alla stella di Davide.
《Buon segno!》 disse il padre quando lui glielo fece notare.
Secondo Jacob, la città che Hitler regalava agli ebrei sarebbe stata una nuova Gerusalemme.
Ma Jacob si sbagliava e due chilometri a piedi nella neve, trascinando i pesanti bagagli? Tra la stazione di Bauschowitz e le mura di Theresienstadt, furono sufficienti a trasformare le promesse fatte a un eroe di guerra in bugie raccontate a un bambino sciocco e credulone.
E quando Jude lo guardò smarrito e aprì bocca per parlare lui gli intimò: 《Non dire nulla, per favore!》
Jude non ebbe cuore di rigirare il coltello nella piaga e restò silenzioso ore e ore nel freddo, sotto la neve che cadeva a falde, ad aspettare davanti all'entrata della fortezza. Era un arco largo e basso, possente, contornato da pietre a losanghe bianche e nere che si stagliavano sul color mattone delle mura: pareva l'ingresso di una miniera.
Jude guardava quelle righe bicolori che ricordavano le strisce della divisa di un carcerato e "carcere" era la parola che gli rimbombava in una testa che si era fatta vuota di pensieri, mentre intorno i richiami e gli ordini aspri e gutturali dei militari fioccano insieme alla neve. Il tempo sembrava essersi fermato.
《Cosa aspettano..?》osò chiedere Jude.
Prima o poi l'avrebbero saputo.
Gli Sharp, come gli altri partiti con loro, circa un migliaio, aspettavano di essere interrogati dalle SS.
Dovevano fornire ogni tipo di informazione personale e avrebbero subìto una minuziosa perquisizione che avrebbe imbarazzato Jude.
E tutto quello che si erano portati nelle valige per trascorrere una vita agiata alle terme, ogni oggetto di valore, venne loro requisito.
Più leggeri di bagagli e di speranze, ma con il cuore pesante come il piombo, furono poi scortati dai soldati all'interno della fortezza e separati.
Questo, Jacob, non se l'aspettava, artigliò il braccio di Jude, ma il ragazzo gli venne strappato via, e per molto tempo gli sarebbe rimasta impressa nel palmo della mano la sensazione del polso del figlio, fatto di tremito e calore. Urlò, protestò, voleva mostrare la sua croce di ferro, ma pure quella gli era stata requisita.
Un ragazzo in uniforme, che pareva poco più grande di suo figlio, si assunse il compito di farlo tacere.
Un colpo ben assestato nelle costole, col calcio del fucile, e Jacob tacque.
Jude vide il padre avviarsi in un'altra direzione, lo spinsero in una fila di uomini e vecchi.
Un'altra fila di donne e ragazze passare da un'altra entrata.
Mentre lui venne spinto in una fila di altri ragazzi, più o meno della sua età.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 13, 2018 ⏰

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Cuori d'ombra||FudouKidouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora