Zio Felice

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Mi bloccai nel prato e finalmente ne fui convinta, l'avrei aperta!

Mi sedetti su una panchina e fui abbracciata dal freddo, ok , non era poi così caldo

 Girai la lettera e notai solo in quel momento il bel sigillo in cera, ma in quel momento un flashback mi assalì

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Tutta la famiglia si era ritrovata a casa dello zio, perchè a detta sua aveva una notizia importante da darci. Molti avevano pensato che stesse oramai tirando gli ultimi e che volesse salutare i suoi famigliari.

Si lo so, anche io pensai che fosse brutto, ma nessuno mai, si sarebbe potuto aspettare, ciò che in realtà successe.

Mio zio Felice finito di pranzare si sedette sulla sua sedia a dondolo, era un uomo di altri tempi mio zio, era un enciclopedia vivente, casa sua odorava di libri vecchi.

Ho passato l'infanzia in casa di zio Felice e zia Elvira, mi insegnarono a suanare il piano e la chitarra e mi appassionarono alla lettura.

Zia era una maestra elementare, si innamorò dello zio quando face ritorno dalla Naia, vestito di tutto punto con la divisa, ma nel corso degli anni lo richiamarono più e più volte, e lasciato definitivamente il servizio militare era generale di corpo d'armata.

Si era uno dei capi, e tutti avevano rispetto di lui in famiglia, era stato l'unico a rimanere nell'esercito.

Zio da piccola mi faceva sempre vedere la sua divisa, i suoi scarponi ma soprattutto, la sua spada.

E in quel momento seduto sulla sua sedia, stava ricordando a tutti questa storia.

Tutti nella stanza si chiedevano, come mai.

Solo in quel momento, tirò fuori dalla tasca una lettera, e la lesse ad alta voce, non ci potevo credere.

Non poteva succedere sul serio.


Io, La Speranza E La MusicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora