Il respiro è ansante e il cuore non smette di accelerare sempre di più il suo battito. Incomincio a sudare freddo e qualche capogiro mi costringe a sedermi.
Eccola, è lì davanti a me! La vasca risplende alla fioca luce dell'alba che traspare dalle finestre del laboratorio.
È il momento! Comincio a riempirla. Pian piano, l'acqua raggiunge il bordo, raggi di sole sempre più forti, la fanno scintillare, il riflesso che ne consegue, mi spinge a socchiudere gli occhi."Questa deve essere la mia prima e ultima volta" ripeto tra me e me.
Apro un cassetto, tiro fuori un vecchio scritto pieno di polvere e lo soffio."Narciso!"
Urlo soddisfatta. Prendo il rotolo e lo butto nella vasca. Un raggio di luce blu accecante apre un varco nell'acqua e risucchia il libro. Tutto funziona perfettamente e mi chiedo se questa cosa dovrebbe più emozionarmi o spaventarmi. Ora tocca a me.
Inghiotto velocemente saliva e inizia a invadermi il malessere di prima che temporaneamente era passato.
Gli uccellini fuori iniziano a cantare.
Mi faccio forza e, fatto un respiro profondo, entro.
" è solo una vasca da bagno" mi dico cercando di mentirmi.
Ho il corpo immerso nell'acqua, manca solo la testa. Lo farò per tutte le persone col cuore spezzato e per la scienza! Prendo un gran respiro e mi lascio sprofondare interamente.Dopo qualche secondo, noto che non succede niente e incomincia a mancarmi l'aria, faccio per riemergere, ma una forza incomincia a trascinarmi. Non capisco ciò che mi sta accadendo,non riesco ad aprire gli occhi. Se non esco fuori subito, per me è finita! Incomincio ad agitarmi per la mancanza di ossigeno. I polmoni sembrano incenerirsi dal bruciore.
Una luce violenta traspare dalle mie palpebre chiuse. D'improvviso, un capogiro, poi, il mio corpo stanco di lottare, inizia a rilassarsi. Buio.
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LA VERA STORIA DI NARCISO
General FictionNarciso. Una creatura così bella, così affascinante e così amata, ma anche così fredda, spietata e senza amore, se non quello che ha solo per sè. Narciso. Un essere che è riuscito a spezzare tanti cuori pur non avendone uno. Era davvero più felice d...