Capitolo 1 - L'albero caduto

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21 agosto

Borgo san Matteo


-Alberto!

Il ragazzo prende il segnalibro caduto a terra, richiude il libro e raggiunge suo padre sotto il porticato.

-Che vuoi?

-Vieni con me dai Bardasci, un fulmine è caduto nel loro terreno e un albero che si è spezzato ha bloccato la strada.

-Arrivo- risponde Alberto.

I Bardasci sono quel tipo di amici di famiglia che si conoscono da una vita. Emanuele, il padre di Alberto, è spesso da loro.

-Guidi tu?- chiede Emanuele. Alberto in risposta gli mostra le chiavi del pick-up che ha già in mano.

Lui, neopatentato, in realtà non può neanche guidarlo quel mezzo, ma in un paese di appena mille anime, come il suo, nessuno si è mai fatto problemi sulla liceità di questo genere di cose.

La villetta dei Bardasci è poco lontana dal centro abitato, si trova sulla parte alta della montagna. Da lì si vede il mare e le isole sparse sulla linea dell'orizzonte.

-Fermati qua- esclama Emanuele.

Leopoldo Bardasci, un uomo sulla cinquantina, non troppo alto, dalla rada barba bianca, è fermo ad aspettarli, e accanto a lui sua moglie Giulia, che indossa un grembiule sporco di farina e marmellata.

-Salve ragazzi!- saluta Leopoldo, stringendo loro le mani.

-Dov'è?- chiede Emanuele.

-Lì, vicino al ponte- indica il contadino.

-Che disastro!- esclamano Alberto e suo padre.

Il segreto della nebbiaWhere stories live. Discover now