~The party (1)~

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TAEHYUNG POV
Dopo 25 buoni minuti vidi la macchina di Jin accostare al marcapiede. Feci lo stesso e mi parcheggiai dietro di lui. Lui scese seguito da Namjoon, Jimin e Yoongi. Hoseok e il suo amico scesero dalla mia macchina e io feci per fare lo stesso quando notai che Jungkook, seduto affianco a me, non voleva saperne di scendere.
《Hey tutto bene?》gli chiesi notando il suo sguardo perso nel vuoto
《H-ho paura...》sussurrò con voce tremante
《Di cosa Kookie?》gli poggiai la mano sulla coscia
Lo sentii sussurrare qualcosa ma non finì la frase visto che Jin ci bussò al finestrino intimandoci di uscire dalla macchina e raggiungerli.
Annui sconsolato e aprì la portiera seguito da Kookie che mi raggiunse dal mio lato e si posizionò accanto a me. Sorrisi istantaneamente e lui mi prese la mano, stringendomela quasi avesse paura del palazzo che si trovava di fronte a noi. Beh poteva anche essere, visto che era una casa gigantesca a due piani, però con la facciata bianca, decorata da varie finestre con fiori.
Jungkook non aveva i "sintomi" di uno che soffre di agorafobia, quindi non poteva essere quello il motivo della sua paura.
La voce di Jimin mi distolse dai miei pensieri, facendomi notare che nel mentre io ammiravo la casa, Mark gli aveva aperto e ora stavano aspettando solo me e Jungkook. Lo guardai un'ultima volta per poi trascinarlo all'interno della casa strapiena di gente. Neanche il tempo di guardarlo che sparì trascinato via da qualcuno. Cercai gli altri con lo sguardo ma di loro nemmeno una traccia. Ero solo.

...

Dopo aver girato almeno mezza casa per cercare gli altri, mi rassegnai e feci per andare in cucina a prendere qualcosa da bere. Peccato che ci si poteva davvero perdere in quella casa e io non riuscii a trovare la cucina nemmeno dopo 10 minuti buoni. Quando finalmente mi sembrava di aver trovato la strada giusta, la mia attenzione fu catturata da una ragazza, visibilmente ubriaca, che si stava letteralmente strusciando su Jungkook. Un senso di rabbia s'impossessò del mio corpo e in meno di un secondo mi scaraventai su di lei. 《Lascialo stare!》 urlai spingendola via da lui e successivamente prendergli la mano portandomelo via. Non mi interessava se avevo gli occhi di tutti puntati addosso. L'importante era che Jungkook fosse con me.

Lo trascinai in giro per la casa per un tempo indefinito, fermandomi solo quando trovai la porta che conduceva al giardino. Uscii e mi diressi verso un piccolo gazebo in fondo ad esso, facendo sedere Kookie sulla panchina posta li sotto. <Stai bene?> finalmente gli chiesi ricevendo una risposta semi positiva visto l'accenno della testa ma la faccia che diceva tutt'altro. Mi avvicinai a lui abbassandomi all'altezza del suo viso e lo guardai negli occhi. Poggiai le mie mani sulle sue soffici guance e gli diedi un dolce bacio sulle sue bellissime labbra. Lui ricambiò il bacio, questa volta casto rispetto alla prima volta. Mi staccai da lui sorridendo e gli accarezzai i morbidi capelli castani.

<Tae! Jungkook!> urlò una voce a me molto familiare. Mi girai e vidi Jimin venire verso di noi correndo. <Vi va di giocare ad obbligo o verità con gli altri?> chiese sorridendo. <A me va benissimo. Dai andiamo> finii la frase rivolto a Kookie che non sembrava molto entusiasta dell'idea ma si fece comunque coinvolgere.

★ᝨℍℰ ᝨℛႮᝨℍ Ⴎℕᝨ⌾ℒⅅ★ #Wattis2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora