I piani

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Mi risveglio in quella strana stanza. Mi guardo attorno e noto su una sedia poco distante...dei vestiti nuovi per vestirmi da usare per il giorno e una valigia che mi sembra molto piena.

Ma che sta succedendo?

Riluttante mi vesto e cerco il mio telefono, ma non lo trovo

"Ma dove diavolo è?" mi dico tra me e me sovrappensiero

"Stai cercando questo? " domanda una voce maschile dietro di me. Mi paralizzo all'istante e mi volto lentamente. Osservo quell'uomo: è alto, vestito con un completo con pantaloni e giacca nera, ma con la maglietta sotto rosso sangue. Deglutisco e mi volto: "Posso riavere il mio telefono, cortesemente? "
L'uomo ridacchia e si avvicina a me sbattendo leggermente il telefono sul palmo della mano libera: "Rachel non ti serve usare le buone maniere con il tuo vecchio zio".

Zio???? Cosa???

Mi porge il telefono che prendo e metto nei jeans. L'uomo mi osserva sorridendo: "Spero ti piacciano gli abiti che ti ha comprato katherina. Gli ho detto di non badare a spese" e mi posa una mano sulle spalle portandomi verso il salone. Io mi stringo nelle spalle: non sono abituata a simili contatti fisici con estranei, ma stranamente non mi ribello. Lui sembra notarlo e sorride: "il mio tocco ti può dare fastidio, ma il tuo sangue sa che colui che hai accanto...è il tuo vecchio zietto e che non deve tenermi". Lo osservo curiosa e noto la tipa di nome Katherina. Mi fa sedere su una sedia e mi massaggia leggermente le spalle per rilassarmi. La tipa osserva mio zio come se avesse paura di lui. Io deglutisco in paio di volte e prendo fiato:" posso sapere il tuo nome, zio. E anche perché sono qui e anche dei vestiti" domando guardando davanti a me.

Lui sorride e si ferma:"Giusto mi sono dimenticato di dirti il nome. Io sono Klaus mikaelson, fratello maggiore di tua madre. Quindi fa di te..."
"Tua nipote" dico sentendo il sangue gelarsi.

Lui sorride "Precisamente. E ho anche dei pieni per te, mia cara. Non preoccuparti: non ti farò del male finché eseguirai i miei ordini"

Ordini. Oddio. Cerco di alzarmi, ma lui mi tiene ferma seduta.

Sento quell'odore nauseante e muovo leggermente il naso. La tipa si accorge della cosa e sorride:"quell'odore è dei vampiri...e tu sei una lupa. Per questo ti dà la nausea". Guardo la tipa e poi guardo in basso: "cosa vuoi da me?" domando aspettando una risposta da Klaus.

"Semplice. Tu sei nei miei disegni, cara. E quando diventerò ibrido" si avvicina al mio viso così che lo possa guardare negli occhi "tu sarai la mia prima ibrida"

~•La figlia segreta di Rebekah•~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora