Cammino per le strade, di una città morente
Non mi disturba, non provo nulla.
Guardo il traffico autistico .
Macchine con solo il guidatore a bordo, macchine belle, macchine brutte, motorini scooter
Incrocio sguardi che subito cambiano direzione, normale , sono abituato, non ci faccio più caso.
Penso a tutti quelli che oramai non ci son più, ma il mondo se ne frega, Mestre se ne frega, io boh , ma non me ne frego.
passi di danza incatenato ai fantasmi, i fantasmi , che vadano a fan culo pure loro.
"scusa ...." ragazzina tossica
"dimmi "
"c'hai 2 euro devo prendere le medicine "
"pure io , e no , non ho soldi"
"neanche un euro ?"
dentro di me la vedo decapitata mentre gioco con la sua testa
"credo sia meglio tu vada a giocare altrove Heidi, qui ci sono i Lupi, quelli veri"
mi fissa e se ne va, guardo il cielo e rido
(ma che vi credevate di vedermi strisciare? , anche senza una gamba io ve la faccio pagare)
sento l'adrenalina che sale , le pupille si allargano, sento la puzza di una città in cancrena , putrefatta, dove mi farei saltare in aria dentro un supermercato così , senza nessuna ragione
"hai mai provato la roulette russa?"
"si ma a tamburo pieno , coglione"
il clima sta cambiando e forse pioverà, forse ci sarà un'epidemia di ebola e moriremo tutti sboccando sangue e cagando sangue .
mentre vado verso il macellaio (che mica è normale, ma non lo sa), provo un'enorme infinita tristezza, nessuno ha capito un cazzo , di me , dei miei sogni perduti che diventano incubi, tutti pretendono un pezzo di torta , tutti vorrebbero succhiarti qualcosa
ho bisogno di una vacanza
di una via d'uscita,
una backdoor
intanto stringo l'amico mio che c'ho in saccoccia e so che è l'unica cosa che non mi tradirà