''Mi chiamo Alyssa Cherry, ho quindici anni, sono la tipica ragazza che sta bene per i fatti suoi. Non ho bisogno di nessuno, sono molto indipendente e non dipendo da nessuno, nemmeno i miei stessi genitori, cioè, genitori per modo di dire. Vivo dai miei zii Carl e Jennifer da ormai tredici anni, quindi sono come dei genitori per me. La mia mamma e il mio padre biologico sono morti in un incidente d'auto, io ero da zio e zia quando accade. Non so nulla dei miei genitori biologici, non ho mai aperto l'argomento con i miei zii. Non ne ho mai avuto la voglia, o meglio, il coraggio. Anche se mi scoccia dirlo, mi piacerebbe sapere qualcosa su di loro, ma non so sinceramente se riuscirei ad aprire l'argomento senza avere un crollo emotivo. Per questo motivo quando mi chiedono dei miei genitori, parlo dei miei zii, come se fossero tali. Non ho voglia di aprire la questione, di dover dare spiegazioni alle persone, per poi sentirmi dire il solito 'mi dispiace', che sinceramente, si vede lontano un miglio che non ve ne potrebbe importare di meno. Alla fine a nessuno importa, sono tutti bravi con le parole, a promettere di esserci, per poi sparire alla prima difficoltà. In questi ultimi anni, mi sono avvicinata molto al mondo della musica, sopratutto emo rap. La musica è l'unica ad esserci sempre stata, ad avermi sempre capita, nonostante tutto. Non ho molti amici, a scuola, come ho gia detto, me ne sto per i fatti miei, non parlo con nessuno. Ho un migliore amico, che alla fine considero come un fratello. Passo praticamente tutti i pomeriggi con lui, non mi servono altri amici. Ci conosciamo da quando eravamo nella culla, le nostre madri erano amiche dalle elementari, quindi siamo cresciuti come fratelli. I suoi genitori sono un po' come una seconda famiglia per me, per questo motivo passo molto tempo da lui, ultimamente non vado molto d'accordo con i miei. La mia vita è sempre stata molto incasinata, da quando sono piccola, ho sempre avuto a che fare con assistenti sociali, psicologi, psichiatri e ospedali vari. Ho avuto disturbi alimentari e ho sofferto di attacchi di panico, diciamo che sono stati anni piuttosto impegnativi. Per questi motivi spesso mi sembra di essere un po' un peso per tutti coloro che mi stanno affianco, e ciò mi fa soffrire. A volte avrei solo bisogno di un momento di pausa, di mettere in modalità aereo, anche solo per qualche secondo, la mia vita. Respirare aria di serenità, cosa che non respiro da tanto, forse troppo tempo.''
Sorrido, rileggendo una pagina di diario scritta a luglio. Chi lo avrebbe mai detto, che mi avrebbe stravolto cosi tanto la vita. Chi lo avrebbe mai detto, che in undici mesi la mia vita sarebbe cambiata cosi tanto, solo grazie a lui. In questi undici mesi ho sofferto, ho riso, pianto, urlato, e sopratutto ho amato come mai prima d'ora. Penso che l'Alyssa di undici mesi fa non ci avrebbe mai creduto a quest'ultima affermazione: ho amato.
L'amore a volte può essere straziante. Arriva quando meno te lo aspetti, quando meno lo vuoi. È un po' come l'influenza. Quando vuoi che ti arrivi, perché hai la tanto odiata interrogazione di matematica, non succede. Quando invece stai bene, e hai il tuo fantastico fine settimana organizzato, ti prende e ti stravolge. Ti consuma dentro, e non puoi fare nulla per evitarlo. Qualsiasi cosa tu faccia, dal coprirti all'assumere farmaci, dal farti un the caldo al non muoverti dal letto, se il destino vuole che tu abbia l'influenza, avrai l'influenza. È cosi anche con l'amore, puoi fare qualsiasi cosa per evitarlo, per negarlo, per tentare di scappare, ma se il destino vuole che sia amore, sarà amore.
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Ti ho amato, davvero.
RomanceAlyssa, una ragazza di soli quindici anni, che nonostante la sua giovane eta ha già imparato a cavarsela da sola. Il destino a volte può essere incredibile, può stravolgerti la vita da un momento all'altro dandoti modo di ricominciare a credere nel...