Rainbow love

-9

squillò il telefono
"cheryl? Ma che?"
uscii dal bagno appoggiandomi allo stipite della porta
"NO LIAM NON PUOI"
"io faccio il cazzo che mi pare,non sei mia madre,io non ti amo più vuoi ficcartelo in testa?"
"Liam tu sei tutta la m-mia"
"No Cheryl non iniziare! Li conosco i tuoi trucchetti,tra noi è finita,accettalo,amo un altra persona,addio."
disse l'ultima frase guardandomi negli occhi,abbassai lo sguardo,era davvero stupendo,mi stupiva sempre di più,era riuscito a rimanere perfettamente calmo nonostante le urla di quella gallina che anche io ero riuscito a sentire.
"Vieni piccolo"
"cosa?"

L
riattaccai la chiamata nonostante lei continuasse a parlare,non poteva essere così assillante,io amavo zayn e non potevo fare a meno di lui.
"vieni piccolo?"
"cosa?"
mi avvicinai a lui e lo presi per i fianchi
"facciamo una doccia?"
"s-si"
"scusa la sceneggiata al telefono ma era cheryl,sono giorni che mi assilla con questa storia"
"t-tu la ami ancora?"
"no! ho smesso di amarla dal momento in cui mi sono reso conto che lei non faceva per me,un'altra persona è entrata nella mia vita e l'ha incasinata,adesso è il casino più bello che abbia mai avuto"

Z
"no! ho smesso di amarla dal momento in cui mi sono reso conto che lei non faceva per me,un'altra persona è entrata nella mia vita e l'ha incasinata,adesso è il casino più bello che abbia mai avuto"
mi guardò dritto negli occhi e mi baciò.
quel bacio fu il bacio più bello che io avessi mai dato,era come rivivere il primo bacio,ma con la persona giusta,Liam era la persona giusta,ero follemente innamorato di lui,adesso,lo sapevo.

L
ci baciammo.
dopo quel bacio ne seguirono altri nella frenesia di arrivare puntuali a scuola.
scendemmo in cucina già pronti e feci sedere zayn
"latte e biscotti,cereali,una spremuta,marmellata e pane o?"
"ehiehi non sono un buco nero,vorrei solo un pò di succo"
"arriva subito principessa"
"non sono una principessa!!"
"e invece si"
mi avvicinai a lui posando il bicchiere di succo sul tavolo
"sei la mia principessa e nessuno dovrà mai toccarti"
e lo baciai,ancora e ancora.
bevetti un bicchiere di latte
"ah quasi dimenticavo!"
presi le crocchette dalla dispensa e ne riempii 2 ciotole
"mi apri?"
"si,hai cani?"
"più o meno"
"in che senso?"
"vieni con me"
facemmo il giro della casa e ci ritrovammo davanti ad una siepe molto fitta
"Willy,Leila!"
sentimmo delle zampettate e capii che erano arrivati quando vidi il muso del pastore tedesco spuntare da sotto la siepe,seguito da quello della "cucciola" di husky; poggiai le ciotole a terra e iniziarono a mangiare,presi dei giochi e li lasciai lì,mangiarono velocemente e mi dedicai a coccolarli un pò prima di salutarli per andare a scuola.
"non ho capito"
"sono i cani dei vicini,non li vedo quasi mai,una volta stavo giocando a pallone in giardino e la palla andò dall'altra parte della siepe,spuntò il muso di Willy ancora cucciolo,dopo alcuni mesi vidi anche Leila e da quel giorno faccio come se fossero i miei cuccioli,non credo che i miei vicini li trattino molto bene,non sono neanche sicuro dell'esistenza dei miei vicini"
"oh,wow"
"sali zay"
salimmo in macchina e ringraziai infinitamente il cambio automatico che mi permise di mantenere la mia mano e quella di zayn intrecciate per tutto il viaggio.
Parcheggiai ,nel solito posto ormai da anni, mi voltai verso Zayn e vidi in lui la tristezza
"ehi piccolo qualcosa non va?"
"dobbiamo andare a scuola"
"si"
"non voglio"
"perchè zaynie?"
"non voglio che ti facciano del male"
"non me ne faranno e neanche a te"
"dovremmo stare separati tutto il giorno"
"ehi ehi,ci sono i cambi dell'ora,la pausa,puoi sempre andare in bagno"
"ma"
"facciamo una cosa -gli presi le mani e gliele baciai- adesso noi andiamo dentro,facciamo le nostre lezioni e quando hai bisogno di me,vai in bagno,i professori mi mandano a qualsiasi ora,okay?"
"okay"
entrammo a scuola e presi per mano zayn che si staccò immediatamente andando verso delle ragazze sussurrandomi un "ciao" impercettibile al quale io non seppi rispondere.
cosa stavo sbagliando?
si vergognava forse di farsi vedere con me?
perchè?
e con mille domande che mi ronzavano in testa me ne andai,
tenevo la testa bassa in quel corridoio troppo affollato,
mentre pensavo e ripensavo all'accaduto,
il suono della campanella invase i miei timpani
un'altra giornata d'inferno iniziava, senza lui accanto.
Ma perchè l'amore è così complicato?