Capitolo 21.

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Felix si voltò borbottando quando un raggio di sole lo colpì direttamente sugli occhi. Colpì qualcosa di morbido con la gamba e aprì gli occhi nel momento in cui realizzò che si trattava di Changbin, ancora addormentato.

Il ricordo della sera precedente si fece nuovamente vivo e Felix sorrise, lo sguardo fisso sul corpo rilassato del suo fidanzato, le labbra leggermente aperte e il petto che si alzava e abbassava ad un regolare ritmo lento.

Ripassò lentamente con le dita i numerosi succhiotti che costellavano la pelle di Changbin, che cominciò a stiracchiarsi nel sonno.

«Mmm.» Changbin lasciò che un verso insensato gli lasciasse le labbra e tirò Felix più vicino a sé. Il più piccolo appoggiò la testa sulla sua spalla e respirò profondamente il suo profumo. Aveva sicuramente utilizzato Aesop, una marca di saponi così costosa che Felix non riusciva nemmeno a capacitarsi del fatto che qualcuno volesse spendere tutti quei soldi per del semplice sapone. Ma non poteva lamentarsi più di tanto, almeno in quel momento, visto che il suo fidanzato aveva un profumo meraviglioso.

«Mi stai annusando?» mormorò Changbin. Felix arrossì, contento del fatto che il più grande non potesse notare il suo imbarazzo.

«Vado a vestirmi e a prepararmi.» Scese dal letto, spingendo gentilmente via il braccio di Changbin e evitando di rispondere a quella domanda a cui, molto probabilmente, l'altro nemmeno si aspettava la risposta.

All'improvvisa perdita di calore e comfort, Changbin sospirò e Felix dovette trattenersi dall'istinto di ributtarsi sotto le coperte e coccolare il suo fidanzato per il resto della giornata.

Dopo essersi lavato la faccia e i denti, Felix uscì per vedere cosa ci fosse per colazione.

Il profumo di uova e burro, mischiato all'odore di qualcosa di bruciato, impregnava l'aria. Seungmin aveva preparato le uova strapazzate e Felix notò della carne completamente nera sporgere dal cestino. Molto probabilmente l'amico aveva tentato di cucinare del bacon facendo però bruciare tutto.

Anche se il bacon era stato un fallimento, le uova erano deliziose. Era passato un po' di tempo da quando Seungmin aveva cucinato per loro l'ultima volta, ma Felix non avrebbe mai ammesso che gli era mancato.

Alla fine Changbin riuscì a sconfiggere la sua pigrizia e si unì a lui, così tutti e nove, belli svegli, si riunirono intorno al tavolo per la colazione.

Changbin aveva indosso una maglia larga e i segni che Felix gli aveva lasciato erano più che evidenti. Non riuscì a fare a meno di sentirsi fiero del suo lavoretto. Ora che Felix aveva marcato Changbin, sarebbe stato soltanto suo e nessun altro avrebbe potuto averlo.

A quanto pare Felix non era stato l'unico ad aver notato i numerosi succhiotti. Hyunjin, infatti, rischiò di soffocarsi con una forchettata di uova e cominciò a lanciare occhiate prima all'uno e poi all'altro. Anche i succhiotti che Changbin aveva lasciato a Felix dovevano essere piuttosto evidenti.

«Davvero? Dovevate proprio? Proprio davanti alla mia insalata?» chiese Hyunjin. [nda. Hyunjin dice: "seriously? right in front of my salad?" che è un modo di dire. ho dovuto tradurre letteralmente per dare senso ad una battuta successiva]

Si voltarono tutti verso loro tre e colsero immediatamente il riferimento, tranne il più piccolo del gruppo.

«Ma che cosa? Cosa hanno fatto? E dov'è l'insalata? Hyunjin hyung, non sono uova quelle?» chiese Jeongin confuso e Seungmin non poté fare a meno di sospirare e dargli qualche pacca sulla schiena.

Minho sollevo le sopracciglia e disse: «Cavolo, se avessi saputo che voi due lo avreste fatto ieri sera, lo avremmo fatto anche io e Jisung.»

A quel punto toccò a Jisung rischiare di soffocare. Sollevò la forchetta, fingendo di lanciarla verso Minho, il quale alzò le mani in segno di arresa e scoppiò a ridere.

The Marriage Pact || Changlix [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora