Dopo due giorni
Il giorno tanto atteso, era arrivato.
Ci saremmo incontrati, ma non era un appuntamento, ci saremo visti solo così da lontano e ci saremmo salutati.
Bhe anche solo alzare la mano e digli "ciao" per me sarebbe stata la fine del mondo.
Avrei già immaginato la mia scena: gambe che tremano,io che divento rossa e all'improvviso mi sarei dimenticata l'italiano e avrei parlato una di quelle lingue strane che neanche i bambini appena nati sanno pronunciare.
Mi misi uno dei miei vestiti più belli e piastrai i capelli con la ghd (era formidabile quella piastra).
Non mi truccai tanto perché la bellezza di una ragazza era nella sua semplicità, e non nel vederla truccata come una bambola,con rossetto e occhi pieni di matita.
Il tempo quest'oggi andava pianissimo, sembrava che il pomeriggio non sarebbe mai arrivato..quando, vidi l'orologio.
Erano le 6.00 e io sarei dovuta andate in palestra per le 6.30!
-"Jennifer, dimmi che ci sei, ci dobbiamo immediatamente incontrare e devi venire con me in palestra!"-
-"Ma.."- non le feci terminare la frase che riagganciai il telefono e la raggiunsi.
-"Cla io dovrei uscire con mia madre!"-
-'Jenni, per favore,ho bisogno di un supporto,non posso essere da sola. Metti che svengo? Metti che mi succede qualche cosa appena lo vedo?"-
-"Bhe stai dicendo qualche cosa in modo esagerato ma verro lo stesso, non potrei lasciarti la sola!"
LA AMAVO, ERA UNICA♥
Arrivammo in quel posto che un giorno benedirò. Entrammo e il clima era ancora calmo per fortuna, c'erano solo qualche mamma dei bambini che giocavano e un allenatore.
-"Jennifer, io non resisto. Muoio dalla voglia di vederlo pero ho paura e vergogna insieme..metti che si avvicina?"-
-"Ma che dici, non credo sia così sfacciato"-
Il tempo passava e non si vedeva nessuno e a questo punto decidemmo di andarci a sedere all'esterno.
NON LO AVESSI MAI FATTO!
-"Ehm..Cla..vedi che..!"-
-"Jennifer, muoio dalla voglia di.."-
Non terminai la frase che mi ritrossi Walter di Fianco a me.
-"Muori dalla volgia di..? Continua la frase!" era lui che mi parlavi con voce bassa e provocante.
-"Ehi, ciao sei arrivato."-
-"Sono qui in carne ed ossa, e ora ti posso vedere finalmente da vicino!"-
Giuro stavo morendo dentro,ma non di dolore, di massma felicità.
I miei occhi erano lucidissimi, lo notai perché mi bruciavano tanto tipo che a momenti sarebbe scesa una lacrima e..lui non faceva altro che guardarmi dalla testa ai piedi. Chissà che cosa pensava!
Superata la timidezza iniziale di entrambi, iniziammo a parlare come se ci conoscessimo da anni ma soprattutto lui mi riempi di complimenti!
-"Ehi, ascolta io devo fare allenamento, se ti va di vedermi sono dentro, poi ci sentiamo stasera!"-
-"Va bene, d'accordo. Ora entro un po ma tra una mezz'oretta presumo di dover tornare a casa."-
E fu proprio qui che mentre mi stavo girando per chiamare Jennifer, lui mi prese io braccio e mi diede un bacio sulla guancia.
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La parte migliore della mia adolescenza!
Novela JuvenilEra lì, ogni giorno. Quegli occhi che erano un insieme tra il cielo e un immenso prato verde,avevano inciso qualche cosa di molto forte nel mio cuore. Nel mio cuore era stato inciso il suo nome!