I have three mates | italian translation (Coming Soon)

I have three Mates

Questa storia non è mia, io la traduco soltanto con il consenso di @menardmanuel che mi ha gentilmente dato il consenso di pubblicare la traduzione, i diritti sono suoi.

Avvertenze: Questa è una boyxboy novel. Ovvero una storia d'amore fra due ragazzi, potrebbero esserci azioni un po' intime fra i personaggi che potrebbero non essere di tuo gradimento. Se non ti piace, non leggere. Questa storia è stata scritta per persone con una mentalità aperta e che possono apprezzare :)

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Prologo

Ryley POV

Hey! Sono Ryley Johnson, ho 16 anni, sono il figlio del ex Beta del branco Red Moon e il più giovane di quattro fratelli. Ho degli occhi blu oceano e dei capelli biondo platino. Sono alto circa un 1.70 m. La mia pelle è piuttosto pallida, bianca come la neve. Di solito vengo  scambiato per una ragazza per via dell'altezza e della carnagione, cosa piuttosto fastidosa.

Ho tre fratelli, questo mi rende il quarto. Il primo è Dylan, che ha 21 anni. I gemelli, Luke e Derek che entrambi hanno 18 anni, ovviamente, ma Luke è più vecchio di due minuti.

Ci siamo trasferiti nel branco Crystal Moon due mesi fa e la mia vita è cambiata un po'. Dovete sapere che ho da poco detto apertamente di essere gay. E incominciamo col dire che il mio branco non l'ha presa molto bene; dicevano che ero un peccatore, che stavo sprecando il sangue da Beta perchè mi piacevano i ragazzi. Ero costantemente bullizzato a scuola, dalle persone del mio branco e altri. Finivo sempre con delle ferite in faccia o con i vestiti a brandelli. Non è stato per niente piacevole, le persone non sono capaci di farsi i fatti propri.

Vi starete chiedendo dove fossero i miei genitori o i miei fratelli? Bhe quest'ultimi erano sempre fuori paese. Dylan si stava allenando per entrare nel branco dei beta, mentre Luke e Derek per entrare nel branco dei guerrieri. I miei genitori, diciamo che erano troppo occupati. Mia madre ha la sua linea di abigliamento- si proprio così, lei è una fashion designer- mentre mio padre era sempre ocupato con gli affari del branco, per questo non erano sempre nei d'intorni. Di solido mi medicavo le feriti da solo, e succedeva altrettanto per quanto riguarda i pasti.

Speravo che il mio compleanno fosse già arrivato. Dovete sapere che si può cambiare forma solo una volta compiuti 17 anni e che troverai anche la tua anima gemella. La persona che è destinata a te. Colei che è stata creata dalla  stessa dea Luna, creata apposta per amarti nonostante tutto. Spero che ella mi abbia accoppiato con un ragazzo. Perchè? Perchè, come ho gia detto, sono gay.

I ricordi di quando venivo bullizzato sono ancora vividi nella mia testa. Quando i miei genitori hanno scoperto che sono gay e che venivo bullizzato, pensavo fosse la fine e che le cose andassero peggio, che venissi rinnegato; diciamo solo che mi hanno sorpreso.

***Due mesi fa***

"Riley, Cosa ti è successo?" Mi chiese mia madre sorpresa. Mi avevano picchiato agli armadietti, e adesso avevo un paio di taglietti, un labbro spaccato e un naso gonfio di cui preoccuparmi.

"Niente mamma, sto bene, sono finito in una rissa tutto qui. Non preoccuparti okay?"  Le mentì. Mia madre sa essere iperprotettiva quando vuole, a volte peggio di mio padre.

"No, Riley. Dimmi cosa ti è successo" Disse attivando la modalità "mamma orso".

"Sono solo un paio di taglietti, niente di più" Riprovai, la mia voce vacillava e la mia vista incominciò ad appanarsi per via delle lacrime.

"Riley! Dimmi la verità per favore, non si piange per una "rissa-" mia madre si fermò quando la porta principale si aprii e mio padre entrò.

"Cara, sono a casa- Riley cosa è successo alla tua faccia?" Chiese mio padre, confuso ma comunque serio. "Non voglio dirvelo" Borbottai piano.

"Avanti tesoro, non possiamo aiutarti se non ce lo dici..." Disse, mettendosi di fronte a me. Mise il pollice sotto la mia mascella e gentilmente mi alzò la testa.

"Mi odierete..." Singhiozzai mentre le lacrime cominciavano a cadere.

"Sei nostro figlio, come potremmo mai odiarti?" Tentò di rassicurarmi addolcendo notevolmente il tono.

"Sono gay, papi. Mi piacciono i ragazzi" Singhiozzai, calde lacrime a rigarmi le guance mentre piangevo.

"Sei gay?" Mi chiese mio padre sotto shock. Spostai lo sguardo vergognandomi.

"Si papà, mi dispiace!" Urlai, cosa che li sorprese di più perchè non avevo mai urlato a nessuno.

"Hey non dire così Riley. Va tutto bene. Sei nostro figlio e niente cambierà questo. Noi ti amiamo." Disse mio padre mentre mi abbracciava cosa che mi sbalordì. L'ultima volta che mi aveva mostrato questo tipo di emozioni è stato quando morì la nonna.

"Non siete arrabbiati con me? Non mi rinnegherete?" Dissi, sollevato.

"No, certo che no." Disse mia madre, aggiungendosi all'abbraccio "Se sei felice, lo siamo anche noi."

***Fine flashback***

Ed è così che siamo finiti qui adesso.

Ci sono voluti un paio di giorni prima che ce ne andassimo perchè abbiamo dovuto aspettare che i miei fratelli tornassero a casa. Erano tutti infastiditi da quelle era successo con il branco e da cosa mi avevano fatto. Scoprirono anche che la maggior parte dei miei bulli erano dei loro amici inscluso il futuro Alpha, Marcus. L'Alpha non era felice della decisione di mio padre di lasciare il branco e la sua posizione. Tentò di dissuaderlo, dicendogli che le cose sarebbero cambiate, che tutti i miei bulli sarebbero stati puniti e che lui se ne sarebbe accertato, ma mio padre fu irremovibile. Erano grandi amici, e il fatto che avesse scelto me mi riempiva il cuore di gioia.

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Okay questo è il primo capitolo. Cosa ne pensate?

Sto già traducendo gli altri capitoli così da pubblicarli con una cadenza specifica, anche se inizialmente potrebbe variare. Ditemi cosa pensate di Riley, magari tutti i genitori fossero come i suoi ma ahimè non tutti hanno questo privilegio. Tenterò di essere fedele all'opera originale ma varierò anche un pochino perchè l'autrice è un po' ripetitiva a volte e potrebbe non risultare così scorrevole la lettura.

Tenterò di fare del mio meglio, non prendetemi a sprangate se ci sono degli errori o se non rispetto il giorno della publicazione (ancora da decidere)

Eeeee niente, buona continuazione 

                                                                                                                                          -Ari