-Cosa ero io per te?-

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Cosa ero io per te?

Posso anche rispondere al posto tuo a questa domanda.
Ero qualcuno con cui passare il tempo quando eri solo.
Qualcuno con cui avevi molte cose in comune e con cui, perciò, ti era facile parlare.
Ero qualcuno, in fondo, di occasionale, di comune e di sostituibile.

Cosa eri tu per me?

A rispondere sono sempre io...
Eri essenziale.
Eri risate, risate così forti da farmi lacrimare.
Eri la mia salvezza quando ero giù di morale.
Eri il mio gemello perfetto, avevamo tutto in comune.
Mi hai dato l'opportunità di capire cosa fosse l'amicizia; una parola così grossa, così importante...
Perché eri mio amico. Perché c'eri sempre. Perché mi rendevi tremendamente felice.

Sei stato un errore clamoroso.
Sei stata l'eccezione ad una regola ferrea, una regola che da tempo non infrangevo.
La regola numero uno, quella che nessuno di noi dovrebbe mai dimenticare per essere felice...
Non illuderti. Non affezionarti.
Non credere ai: "ci sarò sempre".  
Eppure l'ho fatto, al tuo ci ho creduto.
Ed ha fatto un male cane quando mi sono resa conto che te ne eri andato
quando ormai era troppo tardi.
Quando non potevo più fare a meno di sentirti, di scriverti.
Te ne eri andato ed avevi dimenticato le promesse.
Chissà se ci credevi davvero quando me le hai fatte.
Perché io sì, io ci ho creduto.
Ed ho fatto male.
E mi HA fatto male…

Aurora

Avete mai ricevuto delusioni in amicizia?

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