Un anno dopo
"Nightstar! Noi andiamo, ti sbrighi?" Urlò Irey.
I nuovi Teen Titans dovevano andare in missione a Gotham city. Non era la loro metà preferita, ma Batman e il resto della batfamily aveva da fare.
Mar'i non sapeva cosa dovessero fare i suoi parenti, ultimamente l'avevano evitata."Arrivo un attimo!" Rispose la giovane Grayson. Si guardò allo specchio.
La sua nuova uniforme le piaceva molto, Damian le avrebbe detto che le gambe erano troppo scoperte.
Eh già, la ragazza non aveva ancora dimenticato il suo ragazzo. Nonostante fosse passato un anno dalla sua morte, ancora non riusciva a levarselo dalla testa."Sbrigati o partono senza di noi!" disse Milagro sta volta, impaziente di salire sull'aereo per la prima volta
"Dai, lo sapete che non sono mai stata puntuale in vita mia!" disse Mar'i correndo verso l'aereo privato di famiglia, che Bruce gli aveva prestato per la missione.
Le ragazze salirono sull'aereo, trovando già il resto della squadra nei loro costumi da supereroi. La squadra era composta come al solito da Mar'i, Jon, Irey, Lian, Milagro, Colin, Jay e Bart.
Il pilota, cioè Alfred, dopo aver ricevuto il segnale dei ragazzi, fece decollare l'aereo.
La ragazza si mise a sedere su una delle poltrone, immersa nei suoi pensieri.
Non passarono nemmeno due minuti che le sue amiche la chiamarono, distogliendola dai suoi pensieri."Mar'i! Vieni a vedere cosa abbiamo trovato!" disse Irey tutta emozionata.
La corvina si alzò e raggiunse le amiche.
Quando fu abbastanza vicina, notò che avevano in mano un quadernetto, che sembrava nuovo da quanto era immacolato.
Prima che la ragazza potesse dire qualcosa, Milagro parlò."Questo aereo era di chi di preciso?" chiese alla ragazza girando il quaderno tra le mani
"Ehm... di Damian, per il suo tredicesimo compleanno" rispose Mar'i con un groppo in gola.
"Ah..." risponse Milagro che abbassò lo sguardo. Non si aspettava una risposta del genere.
"Dammi qua" disse la corvina prendendolo in mano.
Lo aprì, e vide tantissimi disegni.
Nell'angolo in basso a destra di ogni foglio una piccola firma: "D. Wayne"
Era il suo quaderno dei disegni.Chissà come mai era qui.
Continuò a sfogliarlo e quando arrivò all'ultimo disegno vide anche una data.
29/8/17.
L'anno scorso.
Il giorno della sua morte.
E infatti c'era un piccola goccia di sangue sul foglio.
La ragazza portò poi lo sguardo sul disegno, era il semplice disegno del gatto Alfred.La ragazza si sentì osservata, perciò iniziò a guardarsi intorno, le sue amiche parlavano tra di loro, si girò quindi dal lato opposto, vedendo l'amico Jon parlare con Colin
La ragazza non poté fare a meno di pensare che mancava solo Damian e il loro gruppo sarebbe stato al completo. Il capogruppo era la ragazza che aveva convinto tutti a formare questa squadra, cioè Mar'i.
"Io sull'aereo di quel coglione non ci volevo nemmeno stare. Ora ci manca solo che mi sento male" disse Lian provando a mettersi comoda sul sedile.
Le parole della ragazza fecero restare tutti a bocca aperta.Prima che la mezza tamariana potesse anche solo formulare quello che aveva detto, Jon l'aveva già sbattuta contro la parete, facendo traballare l'aereo.
La teneva per il collo, con gli occhi rossi, pronti a fulminare l'arciere."Ritira quello che hai detto immediatamente!" Quasi urlò il ragazzo. Tutti accorsero per provare ad allontanare il ragazzo da Lian, ma data la sua forza, tutti fallirono, infatti il ragazzo li allontanò con un movimento del braccio che aveva libero.
"Jon! Fermo!" urlò arrabbiata la ragazza.
Il suo tono di voce fece zittire tutti. Poche volte la ragazza alzava il tono di voce con gli amici.Il ragazzo mollò la presa imprecando in qualche strana lingua, probabilmente in kriptoniano e tornando al suo posto.
La ragazza si girò verso Lian e per un attimo, fulminandola con lo sguardo, anche se per un momento avrebbe voluto fulminarla con i suoi dardi.
Scosse la testa per scacciare via il pensiero, e appoggiò la mano sulla spalla di Jon, il quale aveva gli occhi gonfi, ed era sul punto di scoppiare in lacrime."Ragazzi, noi facciamo il resto del viaggio a volo, chi può, non ci segua" disse prendendo Jon per il polso. Tutti guardarono i due straniti, e dopo aver avvisato il Alfred, aprirono la porta e uscirono dall'aereo.
Iniziarono a volare e per qualche minuto, ci fu un silenzio decisamente imbarazzante tra i due.
"Mi manca da morire" disse Jon in lacrime, fermandosi di colpo. Si fermò anche la ragazza e lo strinse a se.
Anche se la ragazza non lo conosceva Damian come lo conosceva Jon, provava gli stessi suoi sentimenti."Jon, se non te la senti di fare la missione." iniziò la ragazza, ma il kriptoniano la interruppe.
"No, ho solo bisogno di una pausa, ma ce la faccio" disse asciugandosi le lacrime.
La ragazza guardo la città ai loro piedi, e riconobbe alcuni edifici di Jump City e un parco."Vuoi bere un goccio d'acqua?" Chiese all'amico
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Mar'i Grayson
FanfictionSometimes...its ok to be sad or feel bad for your self... Just, don't let anyone see your emotion. Or theve'll think you're weak. Ciao, sono Mar'i Grayson, ho 16 anni e vivo a Gotham, più precisamente a villa Wayne. Due anni fa, conobbi un ragazzo...