Capitolo tre

163 7 0
                                    

"Edwards mia piccola Edwards voglio te."

Queste parole mi balenavano nella testa.

Mani sudate.

Occhi incantati.

Ginocchia tremanti.

Oddio ero paralizzata. Me? voleva me? Un'po imbarazzata gli risposi.

"Me Styles?. Vuoi me?." gli risposi, quasi in un sussurro.

" Si Edwards, voglio te. Ricordati che sei mia." mi sussurrò all' orecchio, provocandomi un' infinità di brividi. Poi lui se ne andò e io me ne andai.

Pov's Harry

Doveva capire che era mia. Doveva capire che di mia proprietà prima che gli altri la trovassero, prima che succedesse la fine del mondo.

Intanto che ci pensavo mi stavo incamminando verso la foresta. Dovevo sfogarmi.Dovevo trasformarmi.

Giusto prima di trasformarmi Zayn mi chiamò.

"Styles dove vai?" mi chiese curioso.

Odio la gente curiosa, odio la gente che non si fa i fatti suoi.

" Malik non è aria. Vattene ORA." gli dissi. Dovevo trasformarmi volevo sangue. Volevo uccidere.

Senza aspettare la sua risposta me ne andai.

Pov's Violet

Essere sua.Solo al pensiero mi sento strana. Mi immagino con lui tra le sue braccia, ho una strana sensazione di protezione.

Styles. Harry Styles se non mi uscirai dalla mente diventerai il mio incubo.

Avevo bisogno di una sigaretta, la presi e inizia a fumare; la nicotina mi dava un senso di tranquillità.

Ad un certo punto vidi Amy arrivare tutta felice verso di me.

" Ehi ehi ehi splendore oggi c'è la festa di Malik" mi disse tutta eccitata.

" E allora?" chiesi.

" E allora ti verrai con me." mi disse implorandomi. Con gli occhi da cucciolo.

" Fanculo va bene da me alle 8" le dissi.

" Grazie grazie grazie"

Tornai a casa alle sei. Il tempo di farmi la doccia e sentii un campanello. Scesi sotto ad aprire e trovai  Amy con due buste piene di abiti, scarpe e borsette.

Io mi vestii con un vestito nero che mi arrivava a metà coscia, con tacchi neri e borsetta dello stesso colore.

Lei invece con un abito piú grazioso e voluminoso, di un colore viola scuro. Umpugnò una pochett e ci precipitammo fuori.

Suonammo il campanello sfariate volte. Entrammo e appena alzai gli occhi vidi qualcosa che non mi sarei mai sognata di vedere.

Diventerò la tua ombraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora