Oggi ho lanciato una monetina nelle acqua di Fontana Di Trevi; inutile dire che il mio desiderio fossi te.
Strano come una semplice moneta rinchiusa nel mio portafoglio da settimane, forse mesi, forse anni, si trasformi in un qualcosa di così prezioso: un desiderio.
Un nome.
Una persona.
Te.Ho ripetuto il tuo nome nella mia testa almeno una decina di volte, prima di lanciare il mio desiderio.
Ho immaginato noi due: le nostre mani che si sfiorano per poi stringersi l'una all'altra, le mie dita che si intrecciano alle tue.
Mentre la mia monetina da un centesimo si staccava dalla mia mano e precipitava in acqua, andando giù, giù, fino a confondersi con le altre centinaia di desideri mai realizzati, io pensavo a te.
Anche il mio desiderio sarà uno dei tanti?
Uno di quelli che non diventano realtà ?
Una di quelle monetine arrugginite sul fondale della fontana da ormai troppi anni?
Una di quelle appartenute a tanti ragazzi innamorati, infelici, troppo speranzosi, sognatori.
Sono anche io solo una sognatrice a Fontana Di Trevi?
Le nostre mani si incontreranno mai?
Per non lasciarsi andare più.