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Vorrei esprimere due parole.
È da tanto che non ci parliamo, è che magari tu adesso mi odierai,ma oggi, sono esattamente due anni che ci conosciamo,ed è strano sai,qualche anno fa,eri felice con me,ed ora,sei felice con un'altra persona,che non sono io.
Non sai quanto fa male,arrivare a scuola, è vederti felice,vederti sorridere senza me, è non sai quanto fa male,quando passi accanto a me, è neanche mi saluti.

Mi manchi,mi manchi tu,mi mancano i tuoi abbracci.
Mi manca tutto di te.
Ma non posso farci nulla.
Tu hai scelto lei.
Ed io non posso fare altro che guardarti,felice con un'altra persona.
(Leggi lo spazio autrice alla fine)

13 Novembre
Ore:11.00

Mi svegliai,oggi,ero particolarmente triste.

In questi giorni non sono stata affatto bene.
Anzi,io e mia mamma abbiamo litigato, ed è da quasi una settimana che non ci parliamo.

Jack cerca di tirarmi sul morale.
Ma è da due giorni che sto chiusa in camera.

Non voglio parlare con nessuno.

Ora sono nel letto.
Distesa in pancia in giù,che guardo la finestra.

Siamo nella casa dei why don't we.
Ormai vivo con loro.

Oggi piove.
È brutto tempo.

Dalla finestra,vedo le gocce che cadono,e che battono sul vetro.
Oppure,vedo le foglie che cadono.

Controvoglia,mi alzai, è decidi di andare giù.
Scesi le scale.
Trovai Corbyn.
Ormai, è come un fratello.

"Liza,come stai?" Sorrise dolcemente

"Potrei stare meglio." Dissi
"Gli altri dove sono?" Chiesi.
"Oh sono andati a comprare qualcosa." Disse
"Perché non sei andato anche tu?"

"Non volevo lasciare la mia sorellina sola" sorrise.

Restammo due minuti in silenzio.

"Senti Liza,ci conosciamo ormai dal collage ok? In tutti gli anni,non ti ho mai visto così,ok? Mai, ora perché dovresti stare così,siamo qui apposta,non vedo perché tu debba stare così." Disse.

Mi guardò.

"Corbyn è difficile. È difficile pensare che per i tuoi sei uno sbaglio,pensare che loro ti odiano,non è bello,non ho più mio padre,non so più dove sia, è magari si è fatto anche un'altra vista,ma spiegami cos'ho?" Presi un respiro profondo

"Non ho più una cazzo di famiglia! Non ho più un papà,che viene a casa, è che mi racconta la sua giornata,no,ho solo un fottuto padrino,che è solamente un coglione"

Le lacrime minacciarono di uscire.

"Ma sai cosa? Chissenefrega. Tanto, sono grande,penso io a me stessa. Massì prendiamo in giro Liza.
Qualla ragazza che fa la dura,ma poi non è niente.
Perché si corbyn,non sono niente."

Finì di parlare.

Ormai le lacrime erano uscite.

Mi girai.

Vidi Jack è gli altri ragazzi.

"Cosa volete? Siete felici perché mi avete visto piangere" dissi correndo di sopra.

"Liza aspetta!" Jack corse in camera.

"Liza ascoltami!" Chiuse la porta.

Si avvicinò, è i prese i polsi.

"È inutile,che cerchi di fare la dura, perché ti conosco benissimo! è so che non sei così"

"Quindi,smettila,fallo per me,fallo per noi" disse,mentre mi abbracciava

"Sono una persona di merda Jack."

"Non merito tutto questo."

"Non è vero, sei fantastica" mi disse

..
..
..

Sono stanchissima.
Non ho fatto altro che piangere nel petto di Jack.

Mi dispiace anche per lui insomma.

Ma sono una persona orribile.

Ma non posso farci niente.
Sono fatta così.

Un giorno rido,un giorno piango.
Ma altri giorni vorrei solamente piangere.

È chiudermi nella mia stanca.
Con la musica,
Nelle orecchie.

S/A
so,il primo pezzettino, è una piccola cosa che ho scritto io,in classe.
È niente,ci tenevo a scriverla.

ANYWAYS
Qualcuno è andato alla Mondadori?

Vi piace il capitolo?
È corto ma sono stanca.
Domani aggiornerò.✨



Only sex -Jack Avery-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora