Per le vie di Greenhale

Capitolo 1

La sera stessa decisi di andare al cinema.
Ho sempre amato i film, e quella era la serata giusta per vederne uno.
Mi vestii in modo da piacermi veramente, mi feci i capelli ondulati, e risaltai i miei occhi color nocciola con del mascara.
Chiudendomi dentro il cappotto andai verso il cinema, entrai, comprai il biglietto, e andai a comprare il cibo.
«Un popcorn medio"
«ok... qualcos'altro?»
«Si ehm... Una bottiglietta d'acqua»
Pagai e afferrai sottobraccio i miei popcorn e nella mano avevo la bottiglia.
Porsi il biglietto al controllore e mi diressi alla sala.
'Prima di domani'
Il titolo del film era scritto in digitale su uno schermo vicino alla porta della sala 12.
Entrai e mi sedetti al posto G6.
Accanto avevo una coppia e dall'altro lato un gruppetto di ragazzi più o meno della mia età, credo.
Non ci misi molto a piangere essendo una persona molto sensibile.
Dopo poco che scoppiai in lacrime decisi di andare in bagno per non disturbare.
Mentre camminavo tra le lacrime a passo svelto per non perdere pezzi del film, una mano mi toccò la spalla.
«hei tutto bene?»
mi girai e vidi con mia sorpresa un ragazzo che faceva parte del gruppetto accanto a me.
Asciugai gli occhi e gli parlai.
«Si si scusa sono molto sensibile con questi film..»
«Non preoccuparti, non è mica successo davvero! Dai ora ti accompagno a rinfrescarti il viso e poi torniamo dentro eh?»
Mi sorrise e percepii un fulmine attraversarmi il petto. Possibile che esistessero ancora ragazzi così?
Non esitai e mi feci accompagnare in bagno, lavai la faccia, soffiai il naso e insieme tornammo nella sala.
«Grazie...?»
«Matteo»
Gli porsi la mano e pronunciai il mio nome «Sofia»
Per il resto del film avvertivo Matteo che ogni tanto si sporgeva per vedere se stessi ancora piangendo.
Quando fu il momento di uscire feci per andarmene, ma quando mi trovavo alla porta della sala vidi con la coda dell'occhio lui che correva per raggiungermi, lasciando indietro i suoi amici.
«Beh allora... Vieni spesso al cinema?» fece lui.
«Diciamo che mi trovi spesso qua, faccio un po' di tutto in questo posto..»
«Ok allora...»
«Se ti va ti do il mio numero, così magari ci troviamo un'altra volta» dissi un po' spinta dalla vocina dentro di me.
Gli si illuminarono gli occhi.
Così tornai a casa con il numero di un ragazzo carino, fiera di aver fatto qualcosa che mi rendeva felice.