Prologo

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La stanza era buia ma George sapeva l'espressione che aveva in quel momento ognuno dei suoi compagni. La tensione era palpabile, tanto che gli sudavano le mani. Probabilmente anche per gli altri era così, doveva essere così.
- Dai George! Premi quel pulsante prima che ci individuino e ci taglino fuori! - .
- Ora lo faccio Tom, non preoccuparti. Ci sto solo pensando un'ultima volta. E se la gente non ci ascoltasse? E se tutto quello che faremo sarà vano? - .
Tom gli lanciò uno sguardo colmo di comprensione, poi lo tranquillizzò appoggiandogli la mano sulla spalla.
- Ok la smetto... Andrà tutto bene. Deve andare bene! - .
Così dicendo, George si mise la maschera di Guy Fawkes e sistemò la webcam. Tom si spostò a fianco alla scrivania col PC, vicino agli altri. Poi aiutò Boris e Jojo a sistemare il microfono e la lampada, in modo che illuminasse solo il volto mascherato di George e lasciasse buio il resto della stanza.
George si sentiva a suo agio dietro quella maschera, sapeva che sarebbe diventata un simbolo importante. Ma in quel momento non aveva tempo per pensare alle conseguenze di quello che stava per fare. Doveva concentrarsi sui fogli che aveva davanti e calmare l'ansia che gli attanagliava il ventre. Dopo un paio di respiri profondi si schiarì la voce e disse ai suoi compagni: - Il mondo sta per cambiare - .
Premette quindi il pulsante.

The red star still shinesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora