Behind your eyes

Capitolo 5

Ad un isolato da casa di Matt Harris si poteva già sentire il gran trambusto dovuto alla festa. Bree non stava nella pelle, a Sarah non dispiaceva per nulla un po' di sano divertimento, se non fosse stato per il padrone di casa, tuttavia decise ugualmente di godersi la serata.

Lungo il vialetto erano moltissime le auto parcheggiate e fu difficoltoso trovare un posto dove parcheggiare, ma alla fine riuscirono nell'impresa.

«Pronta a divertirti?»

«Prontissima, beh certo, se magari Matt Harris non fosse l'organizzatore sarebbe stato mille volte più divertente, ma non si può avere tutto dalla vita». La bionda fece spallucce rivolgendosi sorridente alla mora, la quale ricambiò il sorriso e le disse «E allora andiamo, il party ci aspetta!».

Scesero entrambe dall'auto nello stesso momento e, sempre in sintonia, chiusero gli sportelli. Fino a quel momento l'outfit di Bree non era stato chiaro, ma una volta fuori la si poteva ammirare in tutta la sua sensualità. Indossava un vestito blu scuro con un ampio scollo, che evidenziava il suo fisico tonico e proporzionato, ed uno spacco vertiginoso che iniziava da metà coscia e ai piedi un paio di sandali luccicanti dal tacco altissimo ─ di quelli su cui Sarah non avrebbe mai saputo camminare, nemmeno con le stampelle.

Arrivarono alla porta d'ingresso e suonarono il campanello, qualcuno di passaggio aprì la porta e le due s'intrufolarono in casa. Dinanzi a loro c'era una larga scala che conduceva al piano di sopra, a destra una sala da pranzo e a sinistra si trovava il salone. La casa strabordava di persone, gente che si appartava, gruppi di amici che parlavano tra loro, chi beveva ─ nonostante l'età ─, gente che ballava in ogni dove. Molti erano i compagni di scuola delle ragazze, nessuno con cui socializzasse Sarah ovviamente.

«Andiamo a prenderci qualcosa da bere?» suggerì Bree all'orecchio di Sarah, alzando la voce in modo da essere sentita, dato il volume esageratamente alto della musica.

«Si, andiamo» Acconsentì lei, intenta a darsi un'occhiata intorno.

A quelle feste era molto facile procurarsi alcoolici, praticamente c'erano solo quelli, birre soprattutto.

Le due migliori amiche si avvicinarono al tavolo del buffet, in sala da pranzo, e dopo mille lusinghe alla mora da chi la conosceva e frequentava, riuscirono a servirsi un punch a testa, successivamente tornarono all'ingresso e iniziarono a ballare tra loro ─ senza però agitarsi troppo, o si sarebbero reciprocamente versate le loro bevande addosso. Sarah adorava ballare e adorava soprattutto le canzoni che le permettevano di farlo, esattamente come alla sua migliore amica.

«Mmm!!» Bree, con il punch in bocca, indicò improvvisamente qualcuno senza poter dire nulla, quasi si sentiva male perché il liquido le stava andando di traverso.

«Bree?» la ragazza dai fili d'angelo le poggiò una mano sulla spalla preoccupata «Va tutto bene?» si voltò verso il punto indicato dalla sua amica, ma non vide nulla. «Che succede?» continuò a chiederle con gli occhi sgranati.

La giovane dal nuovo look buttò giù a fatica il sorso che aveva in bocca, e con gli occhi lucidi e la gola che le pizzicava, finalmente rispose «È lui, Sarah! È Matt!» disse emozionata, malgrado il pizzicore. Sarah si voltò e notò in effetti il padrone di casa, tornò con gli occhi su Bree e la incitò «Ora o mai più! Fatti coraggio e vai a parlargli!» la incoraggiò Sarah, mentre le teneva strette le mani attorno alle spalle.

La sua amica iniziò a torturarsi le dita, mentre il suo sguardo passava da Matt a Sarah in maniera frenetica, era molto insicura a riguardo e mille dubbi le ronzavano in testa.