il pranzo pt.2

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JIU POV

Ci dirigiamo verso la sala da pranzo, torvandoci solo Tae, dei miei non c'è traccia.

<Jiu come stai?> mi dice il biondo, alzandosi e abbracciandomi una volta raggiunta.

<sto meglio grazie, Kookie mi ha aiutata davvero tanto> rispondo a Tae abbracciandolo a mia volta.

Kookie? Non l'ho mai chiamato così...

<ne sono felice ora sediamoci a mangiare, vi ho aspettati> ci informa il biondo.

<non dovevi, è già tardi, starai morendo di fame> mi preoccupo. Ci stacchiamo e ci sediamo a tavola.

<in realtà la fame mi sta tornando ora, sapere che stavi male mi ha chiuso lo stomaco> ci rivela Tae.

Ahhh, dove altro potrei trovarlo un migliore amico così?!

Ci sediamo a tavola.

Jungkook è perso nei suoi pensieri.

Sono seduta affianco a lui e davanti a me c'è Tae.

Gli prendo la mano e sorrido, per fargli capire di non preoccuparsi, lui ricambia.

<Iu- mi richiama poi mentre stiamo mangiando in silenzio- perché tua madre non ti ha portata via da questa casa?> chiede guardandomi negli occhi serio.

<beh, penso che abbia un ragionamento tutto suo, ovvero, pensa che io una volta adulta me ne vada di casa e lei rimarrebbe sola quindi prende mio padre come "compagnia fino alla vecchiaia" ma in realtà è sbagliato, cioè, me ne andrò di casa il prima possibile ma non da sola, la porterei con me per salvarla da questo inferno> spiego al moro.

<ah, capisco, dopottutto sarebbe in "salvo" anche se sola dal momento che non la tocca più> dice lui.

<in teoria si, in pratica non si sa come potrebbero cambiare le cose quando io me ne andrò, potrebbe prendersela con lei senza di me> condivido ogni mio pensiero con loro. Tae già sapeva Kookie l'ha scoperto oggi quindi tanto vale andare fino in fondo.

<in effetti si ma se vuole stare qui che ci possiamo fare noi?> dice Tae entrando nella conversazione.

<in realtà verrebbe volentiri con me in futuro, ma dice di non voler essere di disturbo. La porterò con me costi quel che costi... non continuerà a vivere questo incubo> concludo sicura. I ragazzi mi sorridono dolcemente.

<appunto della mamma, dov'è?> chiedo a Tae.
<è già troppo che io vi lasci vivere in questa casa e mi sia preso la sua responsabilità! Lei non è mia figlia!>

Sentiamo urlare da, forse, mio padre come se avesse sentito la mia domanda.

Mi si gela il sangue sentendo quelle parole. Un sacco di domande mi invadono la testa.

Come non sono sua figlia? Non è il mio vero padre? Potrei essere stata adottata? O mia madre ha avuto una scappatelle con un'altro... chi sono io? Qual'è la mia vera famiglia!?

Vorrei piangere, sto per farlo ma cerco di farmi forza e resistere.

Sono sconvolta, confusa, ho gli occhi spalancati. I ragazzi mi guardano a bocca aperta, anch'essi sconvolti da quelle parole.

<sono andati in camera da letto subito dopo mangiato perché wendy voleva parlargli in privato...> mi spiega Tae spezzando il silenzio.

<perché ha detto quelle cose?> chiedo con un filo di voce con la testa abbassata, i capelli scendono sul mio volto coprendolo, ho lo sguardo fisso sul piatto, ma in realtà non sto guardando niente, mi sento persa.

MAYBE _ JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora