•Savannah•

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Eccomi qui con il primo capitolo di "The Bad boy's missing moments"!! Allerta spoiler: Prima di leggerlo, però per evitare spoiler consiglio di leggere dopo il capitolo 25 di "The Bad boy's love".

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Savannah.

La musica mi riempiva le orecchie come un tamburo. Mi sentivo allegra, ma non ero ubriaca. In realtà, reggevo bene l'alcol. Ero a testa in giù e il sangue mi pulsava nelle orecchie, rendendo le grida di incitamento intorno a me lontanissime. Mi stavo scolando della birra senza ritegno, in posizione verticale.

All'improvviso, mi ritrovai costretta ad allontanare la bocca dalla mia fonte di alcol. Gli occhi sgranati per lo shock, venni sollevata. Diverse grida e lamentele si levarono intorno noi. Come avevo già detto, capivo benissimo quello che mi succedeva intorno. Infatti riconobbi all'istante i capelli ricci e biondi, che sapevo fossero anche morbidissimi, di Jason quando mi trascinò sulle sue spalle. Vergognandomi a morte cominciai a divincolarmi e gridare. Jason mi stava ignorando.

"Ci penso io." Disse a Kimberly, la quale ne sembrò sollevata. Continuava a trattenermi e io a divincolarmi come una schizzata.

"Lasciami! Mi stavo divertendo!" Gli gridai contro, quando mi lasciò andare continuando, però a trattenermi per le braccia.

Lui mi lasciò andare.

La testa mi vorticava, proprio per questo ondeggiai pericolosamente. Jase mi afferrò saldamente per le spalle, l'espressione impassibile. In altre circostanze avrei trovato ammirevole un gesto come questo. Ma non stasera. Non dopo che avevo cercato di coinvolgerlo a ballare e non aveva voluto, non dopo che si era allontanato e non mi aveva baciata.

Lui si irrigidì, intanto, le labbra tirate."Abbiamo due concetti di divertimento molto diversi allora." Commentò dopo un po' in tono di rimprovero.

Furiosa, gli diedi una spinta."Tu non vuoi baciarmi! Non vuoi ballare con me! Cosa dovrei fare?!" Sbottai, profondamente ferita dai suoi continui rifiuti. Un attimo prima sembrava gli piacessi e quello dopo il contrario. Non lo capivo e questo mi infastidiva da morire.

Jase, colpito dalle mie parole, arretrò allentando la presa fino a lasciare la presa su di me."Senti, non mi sembra il luogo più opportuno in cui parlarne.."

"Dove, allora?!" Sbottai io."No, perché voglio parlarne. Ho così tante cose da dirti..."

Lui all'improvviso mi si avvicinò così tanto che mi ritrovai a trattenere il fiato. Lo sguardo duro, accostò la guancia alla mia."Hai idea di quanto tu mi piaccia e di cosa vorrei farti?" Mi sussurrò all'orecchio con voce bassa e roca, facendomi deglutire.

Scioccata, tutto quello che avrei voluto dire mi morì in gola. Quando si allontanò, lo stavo ancora fissando inebetita.

"Andiamo fuori."Mi porse la mano e io senza dire niente la presi. Ancora sconvolta, riuscii almeno a balbettare a Kim che ci saremmo viste più tardi mentre uscivamo da quella casa.

Una volta raggiunto l'esterno rabbrividii per il freddo di quella sera. Jason, di fronte a me si levò la giacca e me la posò sulle spalle piuttosto nervoso. Lo ringraziai con voce sottile e imbarazzata.

"Avevi, forse intenzione di finire in un coma etilico?" Mi chiese in un tono calmo solo in apparenza. Una vena gli pulsava sul collo.

"Certo che no!" Mi affrettai a dire, vergognandomi da morire. Volevo soltanto divertirmi. Mi sarei fermata. Presto. D'accordo. La verità era che volevo farlo arrabbiare perché sapevo si sarebbe arrabbiato. Volevo solo..Sbloccarlo. E ci ero riuscita. Anche se adesso mi sentivo una completa idiota.

"Se volevi ubriacarti avresti potuto dirmelo e magari sarei rimasto a casa." Aggiunse incrociando le braccia dietro la schiena, le spalle rigide. I suoi occhi verdi come foglie di menta riflettevano l'immagine della luna. Era molto difficile resistergli. Avrei voluto baciarlo all'istante. Non mi importava se ce l'avessi con lui, lo desideravo e basta.

"Perché non mi hai baciata?" L'alcol doveva darmi coraggio, perché normalmente non glielo avrei mai chiesto. Però, stranamente mi sentii molto meglio una volta che ebbi pronunciato quelle parole. Come un un enorme peso mi avesse lasciata libera.

Si passò una mano tra i capelli ricci, portandoseli indietro, prima che tornassero al proprio posto."Devo proprio dirtelo?"

Incrociai le braccia al petto."Sì!" Pretesi. Non ce la facevo più.

"Voglio...Volevo soltanto fare le cose sul serio, Savannah." Trasse un profondo respiro, mentre le sue guance si tingevano di rosso."Tu...Sei la prima ragazza con la quale faccio più di un'uscita."

"Come?" Mormorai sbigottita, non riuscendo a credere alle mie orecchie.

"Non ho..Mai baciato una ragazza prima d'ora." Concluse, imbarazzato."Non so neanche come si baci una ragazza."

Avvertii il mio petto stringersi in una dolce morsa. Sul serio Jason non aveva mai baciato una ragazza. Gli rivolsi un ampio sorriso."È questo il problema, quindi?"

Lui annuì."Vorrei baciarti, Sav ma.."

Non gli lasciai il tempo di terminare la frase. Mi avvicinai a lui, lo presi per il colletto della camicia e spezzai la distanza che ci separava mostrandogli cosa si era perso fino a questo momento. Inizialmente si irrigidì, ma poi al contrario si rilassò stringendomi i fianchi e avvicinandomi a sé. Da lento e delicato, il bacio si fece sempre più intenso. Quando mi allontanai entrambi avevamo respiro affannato.

"Wow."Disse Jase con gli occhi verdi che gli luccicavano nella notte che ci circondava."Questo supera decisamente tutte le mie aspettative."

"Oh, credimi anche le mie." Accennai ad un sorriso malizioso, prima di tornare a baciarlo sotto lo sguardo di centinaia di stelle.

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Il primo piccolo capitolo dei missing moments è arrivato!! Spero davvero che vi sia piaciuto, anche se molto breve!! Tra poco avrete anche quello di "The Bad boy's love" 😘😘

The Bad boy's Missing momentsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora