One shot

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Harry Styles.

Il suo Harry avrebbe dovuto cantare Medicine davanti a tutti.

Morirà ne è certo.

Quella mattina Louis si svegliò come al solito alle sette del mattino, l'unica differenza è che normalmente dormiva tutta la notte senza svegliarsi mentre la sera prima riuscì a riposare solo un paio d'ore, morale della favola era già distrutto.

"Sarà una giornata molto lunga"

Si alzò di malavoglia pensando che non vedeva il suo riccio da due giorni e sorridendo all'idea di riaverlo tra le sue braccia, gli era mancato come l'aria, ogni ora di più.

La loro situazione era complicata e questo li portò a dover sopportare sfide difficili, con l'avanzare del tempo esse logorarono il loro rapporto fino quasi a far voltare pagina ad entrambi ma, come hanno imparato insieme, l'amore batte ogni cosa così, otto anni dopo, sono ancora insieme e più forti che mai.

Andò in bagno e dopo essersi rinfrescato e lavato i denti tornò in camera per scegliere la tuta che avrebbe messo quella sera, optò per dei pantaloni Adidas bianchi e neri con abbinata una polo simile ma di marca diversa, li mise poi nella valigia pronta per essere caricata in macchina.
Ragionò sul fatto che Harry sarebbe arrivato al bar dell'hotel in circa venti minuti così, in fretta e furia, tirò fuori dall'armadio dei pantaloni ed una t-shirt chiara poi vestendosi uscì.

Arrivato nel bar ordinò un tea al bancone ed andò a sedersi mentre aspettava il suo amore, tirò fuori il telefono e spensierato andò su twitter scrivendo qualche parola di conforto ai suoi ragazzi che come al solito si stavano impegnando al massimo.
Durante il programma si era affezionato molto ai componenti della sua categoria, era fiero di tutto il lavoro che in quelle settimane avevano fatto insieme e sperava di riuscire a lavorare con loro ancora per molto tempo.

<<Ciao amore mio>>

Alzò la testa e lo vide, bello come il sole e sorridente come non mai

<<Ciao tesoro>>

Si guardarono tristi consapevoli di non poter interagire e si domandarono quando tutto questo finirà.

<<Com'è andato il viaggio cucciolo?>>

<<Bene dai, di sicuro meglio di quello scorso>>

<<Non sei caduto a quanto pare>>

Ridendo si ricordò che l'ultima volta che atterrarono a Londra Harry cadde davanti a tutti mentre stavano scendendo dall'aereo.

<<Non è colpa mia se sono maldestro>>

<<Non importa>>

Rimasero un quarto d'ora insieme a parlare, tutto questo non succedeva da mesi.
Di solito non potevano neanche scriversi sui social quindi uscire era più che impensabile, a quanto pare Simon li aveva graziati.

Simon.

Dio solo sa quanto quei ragazzi hanno sofferto per causa sua, è stato il loro maestro e non potranno mai essergli grati abbastanza ma suvvia non era necessario tutto questo casino per nascondere l'evidenza. Erano molto piccoli ed ingenui ai tempi, forse l'unico problema è stato questo.

<<Dobbiamo andare babe iniziano le prove fra poco>>

<<Prima vieni in bagno con me e mi dai un bacio, poi andiamo >>

Si alzarono uno alla volta a distanza di due minuti e si ritrovarono in bagno.

<<Mi sei mancato così tanto..>>

His SecretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora