Capitolo 2

5 0 0
                                    

Decisamente il primo giorno di scuola più noioso ed ansiogeno di tutti i tempi! Sapete com'è: ultimo anno...studio...e la super temuta maturità!
Una vera noia, ma per fortuna c'era Martina a rendere tutto un po' più sopportabile.
Ora finalmente potevo tornare a casa e mangiare il mio piatto preferito che sapevo mamma mi avrebbe preparato, lo faceva ogni anno...
***
Arrivata a casa, però, non sentì il meraviglioso profumo di carbonara di sempre e preoccupata chiamai mia mamma: "Mammaaaa dove sei?" .
Non ricevetti nessuna risposta così andai a cercarla nel suo studio e li la trovai con un sacco di scatoloni aperti in cui stava infilando dentro tutte le sue cose: "Mamma cosa stai facendo?", così mia mamma si voltò spaventata "Ciao tesoro! Non ti ho sentita rientrare! Tutto bene a scuola?".
Così le raccontai un po' della mia mattinata, dimenticandomi quasi di ciò che stava facendo.

Mentre le raccontavo praticamente tutto, per filo e per segno, scendemmo al piano inferiore e iniziò a prepararmi il pranzo.

Io e mia madre avevamo un bellissimo rapporto, così come con mio papà  anche se con lui un pochino di più: gli raccontavo tutto!
E in quel momento mi mancava veramente tanto così mi bloccai e chiesi a mia madre: "Mamma hai sentito papà? Come sta?", il suo sguardo cambiò e mi disse "Si tesoro, sta bene, però devo dirti una cosa...si...ecco...ehm...pare che gli abbiamo offerto un lavoro con una paga migliore...".
La bloccai e felice andai ad abbracciarla: "Che bello mamma! Sono felice per lui!", lei mi guardò e mi disse "Ecco amore, il lavoro è in America...dovremmo trasferirci là.."
***
Era arrivato il giorno della partenza, io ero un misto tra entusiasmo e timore.
In questi giorni, oltre a sistemare le mie cose, ero andata a salutare Martina e la mia insegnate di danza, Claudia.

Si è proprio così, ballavo dall'età di 3 anni, incominciai dalla danza classica per poi passare a tutti gli altri stili, amavo la danza, follemente.

Mi mancherà l'Italia, così come mi mancheranno le uniche due persone su cui potevo sempre contare!

"Giorgiaaa scendii, è arrivato il taxi!"
Ecco mia mamma che mi chiama, raccolgo le ultime cose infilandole nella mia borsa e quando sto per uscire dalla camera penso che mi mancherà il mio piccolo angolo di paradiso che mi ha accompagnato per 17 anni.
Scendo le scale e raggiungo mia mamma che mi abbraccia subito chiedendomi: "Sei pronta amore mio?" e le rispondo "Certo mamma, non vedo l'ora! Anche se mi mancherà l'Italia..", così lei annui "Anche a me tesoro, ma sono sicura che sarà una nuova fantastica avventura questa che ci aspetta! E poi rivedremo papà!".

Così con tante speranze, una certa euforia partimmo per raggiungere l'America è quella che sarebbe stata la nostra nuova vita.

To be continued...

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 08, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Ora o mai più Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora