~✨ricordi✨~

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CAPITOLO 8







-Corro, corro, corro e corro, verso una meta ben precisa, non so perché lo sto facendo, ma sento che la troverò lì. Oltrepasso le mura di casa sua (a Busan), mi è mancato questo posto, caldo ed accogliente, ormai la conosco come le mie tasche, mi dirigo verso camera sua-

-Sono davanti alla porta, la sfioro con le dita, mi soffermo sulla maniglia, per poi abbassarla lentamente, appena spalanco la porta, un dolce profumo famigliare sovrasta le mie narici-

-La cerco con lo sguardo, è lì, dormiente, distesa sul suo letto, mi sembra di essere ritornato indietro nel tempo, quei bei pomeriggi passati assieme a lei, a giocare, scherzare e divertirsi, mi mancano quei momenti, momenti di libertà, momenti di felicità-

-Ripensando a quei momenti, mi viene in mente la nostra canzone, che dovevamo ancora completare-

Mi avvicino al letto.

Io: Alice. Alice. Svegliati, sennò non riusciremo a finirla- dopo aver detto l'ultima parola senza pensare , mi tappo la bocca con le mani, lei si sveglia di soprassalto-

Aly: Chi sei?-mi chiede-

-sbarro gli occhi appena me lo chiede. Non mi riconosce? Non è vero, sta scherzando-

-si sta guardando intorno, con occhi sbarrati e ogni tanto si da qualche pizzicotto-

Io: Aly, non scherzare, andiamo- dico, vedendola persa nei suoi pensieri-

Aly: Ma andare dove? -Ma che le prende, è sempre stata smemorina, ma non così tanto-

-Comunque, non capisco perché mi trovo qui e perché io ed Aly siamo ritornati i bambini di 10 anni fa-

Io: Dobbiamo finire la canzone, ricordi? -quando sente la parola canzone i suoi occhi si illuminano di una luce strana, diversa-

-prendo la sua piccola mano, la faccio scendere dal letto e ci dirigiamo a passo svelto verso la stanza dei "sogni", così è come la soprannominata Aly, la stanza dove lei e sua mamma stavano insieme, suonando e cantando-

-a metà strada, Aly incomincia a correre e nel mentre che si sta avvicinando alla porta, lentamente la vedo cambiare , la vedo crescere, non so come spiegarlo, ma prima era una bambina, adesso una ragazza, sono scioccato, non so cosa dire-

-la vedo lì, davanti a quella porta, voglio vederla, voglio vedere com'è diventata, così mi avvicino di più a lei, ma non riuscendo a vedere il suo viso-

-sta per aprire la porta, la fermo dall'aprirla con un abbraccio-

-anche io sono tornato quello di sempre-

-sento il suo dolce profumo-

-si gira lentamente verso di me, ma una luce abbaia la mia vista ed un suono invade le mie orecchie-

-voglio vederla, mi manca-

Io: Mi manca! - dico alzandomi di scatto, stropiccio gli occhi svariate volte, rendendomi conto di essere in camera mia, nel mio letto,la sveglia sta suonando-

-sento le guance bagnarsi-

Io: Sto piangendo, perché? Era lì, davanti a me. Era così reale. -continuo a domandarmi, mettendo le mani fra i capelli-

Io: Perché ho sognato lei? Ho bevuto troppo? Come mai mi trovo qui? - ma io non ero con Tae in discoteca? Chi mi ha portato qui?-

Io: Che gran mal di testa

-mi scompiglio i capelli e mi siedo sul bordo del letto, mi stiracchio un po',guardo che ore sono, le 6:00-

Io: Le 6:00?! Ma come? Non mi sono mai svegliato così presto! Vabbè, meglio andare a farsi una doccia, puzzo da far schifo-

✨Un Passato e un Futuro✨- {Jungkook}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora