CAPITOLO 8
-Corro, corro, corro e corro, verso una meta ben precisa, non so perché lo sto facendo, ma sento che la troverò lì. Oltrepasso le mura di casa sua (a Busan), mi è mancato questo posto, caldo ed accogliente, ormai la conosco come le mie tasche, mi dirigo verso camera sua--Sono davanti alla porta, la sfioro con le dita, mi soffermo sulla maniglia, per poi abbassarla lentamente, appena spalanco la porta, un dolce profumo famigliare sovrasta le mie narici-
-La cerco con lo sguardo, è lì, dormiente, distesa sul suo letto, mi sembra di essere ritornato indietro nel tempo, quei bei pomeriggi passati assieme a lei, a giocare, scherzare e divertirsi, mi mancano quei momenti, momenti di libertà, momenti di felicità-
-Ripensando a quei momenti, mi viene in mente la nostra canzone, che dovevamo ancora completare-
Mi avvicino al letto.
Io: Alice. Alice. Svegliati, sennò non riusciremo a finirla- dopo aver detto l'ultima parola senza pensare , mi tappo la bocca con le mani, lei si sveglia di soprassalto-
Aly: Chi sei?-mi chiede-
-sbarro gli occhi appena me lo chiede. Non mi riconosce? Non è vero, sta scherzando-
-si sta guardando intorno, con occhi sbarrati e ogni tanto si da qualche pizzicotto-
Io: Aly, non scherzare, andiamo- dico, vedendola persa nei suoi pensieri-
Aly: Ma andare dove? -Ma che le prende, è sempre stata smemorina, ma non così tanto-
-Comunque, non capisco perché mi trovo qui e perché io ed Aly siamo ritornati i bambini di 10 anni fa-
Io: Dobbiamo finire la canzone, ricordi? -quando sente la parola canzone i suoi occhi si illuminano di una luce strana, diversa-
-prendo la sua piccola mano, la faccio scendere dal letto e ci dirigiamo a passo svelto verso la stanza dei "sogni", così è come la soprannominata Aly, la stanza dove lei e sua mamma stavano insieme, suonando e cantando-
-a metà strada, Aly incomincia a correre e nel mentre che si sta avvicinando alla porta, lentamente la vedo cambiare , la vedo crescere, non so come spiegarlo, ma prima era una bambina, adesso una ragazza, sono scioccato, non so cosa dire-
-la vedo lì, davanti a quella porta, voglio vederla, voglio vedere com'è diventata, così mi avvicino di più a lei, ma non riuscendo a vedere il suo viso-
-sta per aprire la porta, la fermo dall'aprirla con un abbraccio-
-anche io sono tornato quello di sempre-
-sento il suo dolce profumo-
-si gira lentamente verso di me, ma una luce abbaia la mia vista ed un suono invade le mie orecchie-
-voglio vederla, mi manca-
Io: Mi manca! - dico alzandomi di scatto, stropiccio gli occhi svariate volte, rendendomi conto di essere in camera mia, nel mio letto,la sveglia sta suonando-
-sento le guance bagnarsi-
Io: Sto piangendo, perché? Era lì, davanti a me. Era così reale. -continuo a domandarmi, mettendo le mani fra i capelli-
Io: Perché ho sognato lei? Ho bevuto troppo? Come mai mi trovo qui? - ma io non ero con Tae in discoteca? Chi mi ha portato qui?-
Io: Che gran mal di testa
-mi scompiglio i capelli e mi siedo sul bordo del letto, mi stiracchio un po',guardo che ore sono, le 6:00-
Io: Le 6:00?! Ma come? Non mi sono mai svegliato così presto! Vabbè, meglio andare a farsi una doccia, puzzo da far schifo-
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✨Un Passato e un Futuro✨- {Jungkook}
FanfictionVecchi amici si rincontrano. Però non sanno che sono vicini. Si odieranno. Ci saranno delle perdite. Dei pianti. Dei lamenti. Inferno. Armonia. Molte sorprese. Incontri inaspettati. Sorrisi. Sensazioni mai provate. Le Farfalle. Dei Battiti. Sempre p...